mercoledì 31 agosto 2011

sale aromatico

Un post piccolo piccolo!!
L'estate sta finendo e tra qualche giorno tornerò in città. Insieme al mare lascerò anche le mie piantine di erbe aromatiche ma, come ogni anno, porterò con me il loro profumo e il loro sapore.


Prendo del sale grosso....






....lo frullo insieme alle erbe aromatiche....




.......lo chiudo in un barattolo, lo metto in frigo e lo uso tutte le volte che devo insaporire qualcosa: pesce al cartoccio, pollo e carni al forno, patate......
Alla prossima!

martedì 30 agosto 2011

involtini primavera

Per anni ho avuto un ristorante cinese sotto casa e mangiare cinese era diventata una piacevole abitudine. Una telefonata e, dopo mezz'ora al massimo, mi ritrovavo i pacchettini in ascensore. Certo, aprire le finestre e sentire quell'odore di frittura ogni giorno non era proprio il massimo ma ci avevamo fatto l'abitudine e quando sono andati via ci è dispiaciuto tanto. 
Bei tempi....
Ora al suo posto c'è un altro ristorante dove non ho mai messo piede (troppo vicino per un'uscita serale) e "il cinese" me lo preparo da me a cominciare dagli involtini primavera.. 
Non so cosa ci mettessero dentro ( e in verità non ho neppure voglia di  saperlo....). Questa è la mia versione:





Per una ventina di involtini (i fogli per gli involtini primavera li trovo nei negozi di cucina asiatica, surgelati, in confezioni da 50): 

Un pezzo di cavolo cappuccio (circa 1/4)
1 carota 
1 porro
1 cipollotto fresco 
2 barattolini di germogli di soia (io non riesco mai a trovarli freschi) 
un pezzetto di zenzero e 2 spicchi di aglio 
200 gr. carne di maiale.

Mettere nel wok con poco olio di semi tutte le verdure tagliate sottilmente, i germogli ben scolati, zenzero e aglio grattugiati e la carne tagliata a pezzettini. Cuocere a fuoco vivo per 5' aggiungendo poca salsa di soia.
Lasciatele intiepidire, poi mettete un mucchietto di verdure e maiale al centro di un foglio per involtini messo a rombo. Richiudete sul ripieno i due lembi laterali e poi arrotolate in modo da lasciare la chiusura sotto.
Riscaldate abbondante olio da frittura e cuocete gli involtini fino a doratura. Servirli con salsa in agrodolce.

Per la salsa in agrodolce (la ricetta l'ho letta sul sito del  cavoletto e ve la propongo con una piccola modifica alle quantità di zucchero e aceto. L'originale, per i miei gusti, era troppo "acetosa"): 
100 gr. di salsa di pomodoro,  200 gr. di acqua, 1 cucchiaio di amido di mais, sale, 100 gr. di aceto, 100 gr. di zucchero.
Mettere gli ingredienti in un pentolino e cuocere 10’-15.

lunedì 22 agosto 2011

fregola in zuppa di pesce




In Maggio ho avuto il piacere di visitare Alghero. Era la mia prima volta in Sardegna (che vergogna!! Un' isolana come me..) e, anche se sono rimasta solo qualche giorno, il ricordo che conservo è meraviglioso. Il mare incontaminato, le spiagge, la campagna tutta intorno, la gente...... e naturalmente la cucina! Credo di avere preso un paio di chili in 4 giorni, con la scusa di assaggiare questo e quello! Ho fatto una bella scorta di bottarga (già quasi del tutto consumata...) e di fregola (avrei voluto portare anche il porceddu ma era un po' complicato da imbarcare in aereo...)



Era dunque da maggio che guardavo quei pacchettini di fregola con l'intenzione di "sposarla" con la zuppa di pesce imparata anni fa da uno chef di S. Vito Lo Capo che mi iniziò all'incocciata del cous cous. 
Purtroppo l'incocciata non saprei come spiegarla, bisogna assistere, toccare, provare e riprovare. Per questo vi regalo la ricetta della zuppa di pesce in cui potrete cuocere la fregola, se l'avete, oppure il cous cous precotto (non è la stessa cosa ma....)
Procuratevi del pesce da brodo. Io, dopo avere passato quasi 2 mesi al mare e aver visto quintali di pesce da brodo ogni giorno in pescheria, ho deciso di preparare la zuppa di pesce giusto oggi....c'erano solo 4 "occhi beddi" piccolini per giunta ma, visto che dovevo farne solo 2 porzioni, mi sono accontentata. 




Per due persone mettete in una pentola un litro d'acqua, 2 foglie di alloro, 1 peperoncino, 2 spicchi d'aglio, 1 cipolla a pezzi, un pezzetto di cannella (due dita), sale, pepe, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro e il pesce (erano circa 600 gr.).
Cuocete per una mezz'oretta poi togliete il pesce, pulitelo e rimettete dentro teste e lische. Continuate a cuocere un'altra mezz'ora poi passate tutto al passapomodoro col disco a fori piccoli. Preparate un pesto con 50 gr. mandorle pelate, un mazzetto di prezzemolo e un po' d'acqua e aggiungetelo al brodo. Cuocete la fregola (130 gr.) nel brodo in ebollizione, aggiungendo a metà cottura il pesce pulito.




Questa volta il pesto l'ho fatto un po' più denso e ne ho fatto delle quenelles da mettere sulla zuppa!

venerdì 19 agosto 2011

fiori di zucca gratinati


Dopo il pilaf gamberi e fiori di zucca, dopo la sfoglia con fiori di zucca ripieni, dopo i fiori pastellati che mi sono "regalata" un paio di giorni fa per l'aperitivo col maritino in terrazza, davanti ad un magnifico tramonto , ecco una ricetta nata dalla necessità di "smaltire" velocemente un'intera cassetta di meravigliosi fiori che un caro amico ci ha regalato e al tempo stesso preparare un degno contorno per la cenetta con gli amici organizzata per salutare l'estate.




Ho frullato del pane di grano duro (fresco o al massimo di un paio di giorni), privato della crosta, condendolo poi con sale, pepe, un po' di parmigiano e caciocavallo grattugiati, passolini fatti rinvenire in acqua tiepida e poi strizzati, pinoli. 
Ho privato i fiori del pistillo, sciacquati brevemente e asciugati.
Infine li ho alternati in pirofila al pangrattato, condendo ad ogni strato con un filo d'olio e.v.o.
In forno a 200° fino a doratura.
P.S. Si possono usare anche carciofi (tagliati a fettine e sbollentati), radicchio tagliato grossolanamente, funghi, zucchine, sostituire i passolini e pinoli con erbe aromatiche fresche o secche, aggiungere pezzetti di formaggio stagionato come il caciocavallo.....Insomma. non mettete limiti alla fantasia!


Nota del 25/08
Ieri sera ho provato col radicchio tagliato a fette spesse e, ad essere sincera, lo preferisco!!  Mi è piaciuto molto il contrasto dolce/amaro.    
La prossima volta, con i fiori di zucca, proverò ad aggiungere delle acciughe sciolte nell'olio per dare un po' di mordente ;)

lunedì 15 agosto 2011

lasagne di carasau

Solo un piccolo post per augurarvi buon ferragosto. Il tempo qui è bruttino ma noi non ci lasciamo scoraggiare e il bbq è pronto!! =)
Queste "lasagne" sono nate qualche giorno fa; stanca di stare chiusa nella micro cucina che ho qui al mare (1,5x2 mt) a morire di caldo con forno e fornelli accesi e desiderosa di qualcosa di fresco e veloce da preparare, ho aperto frigo e dispensa, come faccio spesso, e voilà, questo è quello che ne è venuto fuori






Ho tagliato a dadini del pomodoro da insalata ben maturo, l'ho condito con olio, sale, pepe, cipollotto fresco affettato sottilissimo e un trito di basilico e menta freschi. Ho aggiunto della mozzarella di bufala tritata e della zucchina grattugiata con la grattugia a fori grossi, salata e dopo mezz'ora ben strizzata. Ho mescolato il tutto e alternato a del pane carasau. 
Lasciatelo riposare un'oretta e gustatelo. Le cose semplici a volte sono le più buone. =)
Buon ferragosto a tutti!!

lunedì 8 agosto 2011

spada marinato


Basta dolci per qualche giorno!!
Dalla rivista Sale e Pepe dell'anno scorso, vi propongo un secondo di pesce semplice ma gustosissimo che a casa ha riscosso un grande successo!

Disporre le fette di pesce spada (800 gr.) in una teglia e coprirle con una marinata preparata con pomodorini in quarti (250 gr), una testa d’aglio tagliata a metà nel senso della larghezza, una cipolla rossa a spicchi, 4 rametti di basilico, 2 rametti di origano fresco, 1 mazzetto di prezzemolo tritato, 1 cucchiaio di capperi dissalati, 2 acciughe sotto sale dissalate. Olio, sale e pepe.
Lasciare marinare per qualche ora al fresco, mescolando ogni tanto, poi scolare il pesce dalla marinata e cuocerlo alla griglia. Salarlo. Mettere le verdure della marinata in forno per 15’ a 220 e servire con lo spada.

domenica 7 agosto 2011

strudel susine e cannella

Che fossi decisa a ricominciare la dieta a settembre si era capito ma postare e soprattutto mangiare 2 dolci a distanza di due giorni non è proprio da me. Io che preferisco il pane e salame a uno choux o un piatto di pasta ad una torta....devo essere proprio impazzita!!
Ma la "quintalata" di susine che mamma aveva portato dalla campagna stava lì e aspettava una..."destinazione" e Line aveva appena pubblicato le foto del suo meraviglioso strudel di pesche....è stato un attimo: pensato, detto e fatto! Ecco il mio strudel "consuma susine"



Per la sfoglia:
300 gr. di farina 00
80 gr. di burro morbido
60 gr. di zucchero semolato
un pizzico di sale
1 uovo
acqua tiepida q.b.
Impastare tutti gli ingredienti per ottenere un panetto liscio ed elastico, abbastanza morbido. Lasciarlo riposare coperto da una ciotola capovolta per mezz'ora.
Nel frattempo tagliare a fettine 1 kg di susine belle sode (in realtà non le ho pesate.....) e mescolarle con zucchero di canna e cannella sbriciolata (una stecca intera). Non ho messo molto zucchero (3-4 cucchiai) perchè non amo i dolci troppo dolci ma ognuno può regolarsi a suo piacimento.
Stendere su un canovaccio ben infarinato la sfoglia (io l'ho divisa in due per fare  due strudel di dimensioni più contenute, circa 40 cm per 15). Deve essere sottilissima, quasi trasparente.
Cospargere la parte centrale di amaretti secchi sbriciolati grossolanamente (l'ho fatto con le mani) e poi ricoprire con le susine sgocciolate. 
Ripiegare sul ripieno i due lembi laterali e poi arrotolare il tutto aiutandosi con il canovaccio. Far scivolare lo strudel su una teglia da forno rivestita di carta forno e spennellare con burro fuso. In forno a 180° fino a doratura. I miei hanno cotto 30'.
Ecco il risultato:


Irresistibile!!!

venerdì 5 agosto 2011

le lingue di gatto


Un biscottino buono per tutte le occasioni!! Da sgranocchiare la mattina a colazione, col caffè del dopopranzo o a fine cena.....Ho deciso: la mia dieta ricomincia in settembre!!

250 gr.burro
250 gr.zucchero a velo
275 gr.farina 00
2 albumi
Vaniglia
Sale

Montare il burro con lo zucchero, un pizzico di sale e la vaniglia. 
Aggiungere l’albume leggermente battuto e poi la farina mescolando con un cucchiaio di legno.
Mettere l’impasto in un sac à poche con bocchetta liscia grossa quanto una matita e formare dei bastoncini distanziati tra loro. 10’ in forno molto caldo (200°).
Lasciare raffreddare e servire cosparsi semplicemente con zucchero a velo oppure calati a metà nel cioccolato e decorati con mandorle, pistacchi o nocciole tritate.
Si mantengono a lungo in una scatola di latta.

lunedì 1 agosto 2011

gnocchi di patate con cozze e vongole

Gli gnocchi, in genere, li preparo in inverno ma vagando per i blog mi sono imbattuta in questi e mi è venuta una gran voglia... Ecco i miei gnocchi di patate per l'estate!






Per 5-6 persone:
preparate gli gnocchi di patate con 1 kg di patate vecchie cotte in acqua salata con la buccia, poi sbucciate, passate ancora calde e impastate con 200 gr. di farina di rimacino e un uovo. Formate dei rotolini, tagliateli in tronchetti di 3-4 cm e passateli su una grattugia. Lasciateli riposare su un canovaccio infarinato. 




Nel frattempo far aprire separatamente cozze (2 kg) e vongole (1kg). Le vongole le ho messe in una padella capiente con un filo d'olio, due spicchi d'aglio pestati, un peperoncino tritato e una spruzzata di vino bianco; le cozze semplicemente in pentola, entrambe su fuoco vivace e col coperchio. 
Una volta aperte (mi raccomando, scartate quelle che rimangono chiuse!) filtrate i liquidi di cottura: quello delle cozze lo aggiungo all'acqua in cui cuocerò gli gnocchi (sono pronti quando salgono a galla) e quello delle vongole lo uso per saltare in padella gli gnocchi con i frutti di mare. Completate con del prezzemolo tritato e buon appetito!!