domenica 30 ottobre 2011

crema di cachi e cioccolato

Non amo i dolci cremosi e non mangio i cachi (dolci e cremosi!!) ma quando, tempo fa, ho visto questa ricetta in TV presentata dal Maestro Santin, non ho resistito e l'ho scritta. Poi ho perso l'appunto e sono rimasti solo vaghi ricordi. L'ho preparata....a occhio e il risultato mi è piaciuto! Adoro l'amaro del cioccolato (sceglietelo di buona qualità con una percentuale di cacao non inferiore al 70%) che qui contrasta meravigliosamente con la dolcezza del frutto e poi la parte croccante degli amaretti....insomma è una vera e propria goduria! 








Per 6 bicchierini 
Estrarre la polpa di 4 grossi cachi non troppo maturi e passarla al setaccio. Per ogni frutto (se volete) aggiungete un cucchiaino di zucchero (io ho usato quello di canna) e i semini di 1/4 di baccello di vaniglia.
Preparare una salsa di cioccolata, fondendo 150 gr. di cioccolato fondente a bagnomaria o al microonde e mescolandolo con una frusta a 100 ml. di panna fresca (la si può aromatizzare con un pizzico di curry o di peperoncino).
In coppa versare un po’ di crema di cachi, cospargere con amaretti sbriciolati, la crema al cioccolato e completare con altri amaretti.
Lasciare in frigo un'oretta prima di servire.
Velocissimo da fare e ancora più veloce da mangiare!!
Nota del 04.10.12
l'ho rifatta oggi, i cachi erano molto maturi e di conseguenza la crema era troppo liquida. Ho aggiunto, su un chilo di cachi (peso lordo!), un paio di fogli di colla di pesce lasciati in acqua fredda per 10', strizzati e sciolti a fuoco dolce con una cucchiaiata di crema di cachi



domenica 23 ottobre 2011

salmone e funghi in crosta

Fatto per la prima volta due anni fa e mai più ripetuto perchè....dimenticato, mi è tornato in mente un paio di giorni fa quando riflettevo sul menu da realizzare per una cenetta con amici e così, abbinato ad un basmati con verdurine al curry, ad una freschissima insalata di rucola, mela verde e melograno e ad uno strepitoso savarin frutto del recente corso di panificazione, mi ha fatto fare proprio una bella figura!



una confezione di pasta sfoglia surgelata
un filetto di salmone fresco
funghi champignon
erbe aromatiche
sale, pepe
aglio
burro
Accendere  il forno a 200°in funzione ventilato. Cospargere il salmone con sale, pepe ed erbe aromatiche tritate, rosmarino, salvia, timo... (io ho usato il mio sale aromatico) e ungere con poco burro fuso. Mettere in forno e cuocere una decina di minuti. Lasciare raffreddare bene (io lo preparo il giorno prima così lo avvolgo nella sfoglia quando è freddo e compatto) e nel frattempo preparare i funghi: pulirli e tagliarli a fettine. Saltarli in padella con aglio tritato, sale, pepe e prezzemolo tritato. Farli asciugare bene a fuoco vivo (all'inizio rilasciano molta acqua) e lasciare raffreddare anche questi.
Stendere la sfoglia in modo da avere un rettangolo della grandezza sufficiente a rivestire tutto il filettto. Io ne ho usate due leggermente sovrapposte perchè il mio filetto era molto lungo. Ho preferito tagliare il filetto di salmone in due per la lunghezza per avere delle fette più strette.
Disporre prima i funghi (questa volta l'ho dimenticato e ho messo prima il salmone...)  e poi il salmone. Chiudere bene la sfoglia e capovolgere il tutto su una teglia rivestita con carta forno, così da avere la chiusura sotto. Decorare a piacere con i ritagli di sfoglia. spennellare con uovo battuto e in forno a 200° fino a doratura (15'-20').
Il mio filetto di salmone già pulito pesava 1 kg. circa e ho usato 800 gr. di funghi da pulire.

venerdì 21 ottobre 2011

fagottino di sfoglia con ricotta di bufala, pere, uvetta e gelatina di falanghina

Dopo soli 4 giorni di dieta mi concedo una dolce pausa per provare le gelatine che mi sono state inviate qualche giorno fa. Non potevo resistere oltre.....

Per 5 fagottini:
Una ricottina di bufala (100 gr.) 
1/2 pera abbate
un cucchiaio abbondante di uvetta
la buccia grattugiata di un limone
2 cucchiaini colmi di gelatina di falanghina
5 quadrati di pasta sfoglia 10X10 cm.
(io ho usato quella già pronta)


Mettere l'uvetta a bagno in acqua tiepida. Tagliare la pera a dadini e rosolarla in una noce di burro. Aggiungere l'uvetta strizzata e la gelatina. Fare caramellare un paio di minuti a fuoco vivace. 
Lasciare raffreddare, poi amalgamare alla ricotta. Profumare con la buccia di limone.
Al centro di ogni quadrato mettere un cucchiaino colmo di ripieno e chiudere a fagottino riunendo in alto le quattro punte e sigillando bene i lati. Cospargere con zucchero a velo e infornare a 200°. Ci vorranno 15'-20'.
Con questa ricetta partecipo all'iniziativa di Villa Matilde "La gelatina nel piatto" 

giovedì 20 ottobre 2011

crema di zucca, porri e zenzero

Dopo un we passato ad impastare e a mangiare pane, babà e pesche dolci si torna alla dieta con una crema di zucca, porri e zenzero!




Per 2 porzioni abbondanti:
In poco olio rosolare un porro tagliato a rondelle sottili, 400 gr. di zucca a dadini, un peperoncino e un pezzetto di zenzero (3 cm) tritati. Se volete potete aggiungere anche una patata media a dadini.
Aggiungere acqua o brodo caldo e portare a cottura a fuoco basso.
Regolare di sale e frullare col frullatore a immersione.
Servire con crostini di pane tostati.


P.S. Un ringraziamento particolare a Cristina che mi ha regalato la zucca del suo orto! =)




domenica 16 ottobre 2011

My carrot cake

In realtà di "mine" c'è solo qualche piccola modifica apportata alla ricetta datami tempo fa da un amico (lo stesso che non vuole mollare quella del tacchino ripieno....). Io ho convertito i cup e spoon in grammi e decilitri, ridotto lo zucchero e l'olio, sostituito il bicarbonato con il lievito, aggiunto l'estratto di vaniglia, aumentato l'uvetta, messa l'arancia in infusione nell'olio...vabbè, insomma, qualcosa di mio c'è.




Per due torte alte da 20 cm oppure per 28 tortine (pirottini con diametro di base 5,5 cm, altezza 4 cm)


500 gr. di farina 00
1 bustina di lievito per dolci
200 gr. di zucchero semolato
200 gr, di zucchero di canna
8 uova medie
1 cucchiaino da tè di sale
4 cucchiaini da tè di cannella in polvere
1/2 cucchiaino da tè di chiodi di garofano in polvere
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o i semini di mezzo baccello)
1/2 kg di carote pulite e grattugiate
100 gr. di uvetta ammorbidita in acqua tiepida e strizzata
200 gr. di noci tritate
la buccia grattugiata di due arance
0,7 dl di succo d'arancia
3 dl di olio di semi


Per prima cosa riscaldare leggermente l'olio e mettervi la buccia d'arancia in infusione.
Montare con le fruste le uova con gli zuccheri, la vaniglia e il sale fino a quando il composto diventa chiaro e spumoso. A questo punto aggiungere, mescolando dall'alto verso il basso con una spatola, la farina setacciata con il lievito, la cannella e i chiodi di garofano, alternandola ai liquidi (l'olio con la buccia d'arancia e il succo d'arancia). Quando sono ben amalgamati aggiungere carote, uvetta e noci.
Versare il composto nelle teglie imburrate e infarinate oppure nei pirottini monoporzione. Nel primo caso infornare a 180° per 1 ora e un quarto circa, nel secondo a 200° per 18' circa.
Se volete servirla con la crema al formaggio (come farcia oppure a parte) questi sono gli ingredienti: per 350 gr. di formaggio cremoso (tipo philadelphia), il succo di 1/4 di limone, 1 cucchiaio di zucchero a velo e un cucchiaino da caffè di estratto di vaniglia o i semini di un pezzettino di baccello. Montare tutto con le fruste. 


Con questa ricetta partecipo al contest di dolci e capricci

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martedì 11 ottobre 2011

Involtini di verza con riso integrale

Continuo con i buoni propositi di dieta, finchè dura.... Tra qualche giorno sarò al corso di panificazione e, già so come andrà a finire, per un paio di mesi non farò altro che impastare!! 



Ve la do in versione dietetica ma nessuno vi impedisce di preparare un risotto come si deve col soffritto, il burro al posto dell’olio e abbondante parmigiano ;)
Sempre per una sola persona:
scegliere due belle foglie di verza, sbollentarle un paio di minuti in acqua salata, scolarle e passarle sotto l’acqua fredda per fermare la cottura e mantenere il bel colore brillante. Lasciare asciugare su un canovaccio.
Nel frattempo mettere dei funghi secchi in acqua a rinvenire, strizzarli e filtrarne l’acqua;  tagliare un’altra foglia di verza a striscioline, 3-4 champignon a fettine e mettere il tutto in una casseruola con 70 gr.  di riso integrale. Coprire con brodo vegetale  (e l’acqua dei funghi secchi filtrata) e portare a cottura a fuoco basso aggiungendo se necessario brodo bollente di volta in volta. Dovrà avere la consistenza di un risotto. Condire con un filo d’olio a crudo e un pugnetto di parmigiano grattugiato. Riempire le foglie di verza e arrotolare. Porre in una pirofila, cospargere con poco parmigiano, un filo d’olio e passare in forno caldissimo per 10’.

domenica 9 ottobre 2011

bastoncini di pesce...per tutta la famiglia!

 Un piatto che ha messo d'accordo tutta la famiglia: quello che mangia il pesce solo a forma di pesce, quella che non mangia il pesce e quelli che il pesce lo mangerebbero in tutte le salse!
Lessate 600 gr. di patate farinose con la buccia in acqua bollente salata. Pelatele e schiacciatele. Cuocete il merluzzo (circa 800 gr) in acqua salata con uno spicchio di cipolla e una foglia di alloro, pulitelo per bene e mescolatelo alle patate, schiacciando bene con una forchetta. Aggiungete la scorza grattugiata di un limone, 1 uovo e aggiustate di sale. impastate bene con le mani.
Preparate delle crocchette (con le mani umide), passatele nel pangrattato e conservatele in frigo per almeno un'ora (devono essere ben fredde e compatte). 
Nel frattempo preparate la salsa: in un pentolino, con un filo d'olio fare scaldare un cucchiaino di cumino in polvere, 1/2 di curcuma, 1/2 spicchio d'aglio e un pezzetto di zenzero fresco grattugiati, 1 piccolo peperoncino fresco tritato, aggiungete 150 gr. di salsa di pomodoro già pronta e lasciate cuocere pochi minuti. Friggete le crocchette in olio bollente profondo e servitele con la salsa piccante oppure con una spruzzata di succo di limone.
Quando le preparo solo per noi adulti, all'impasto delle crocchette aggiungo l'aglio, il peperoncino e il prezzemolo tritati.



lunedì 3 ottobre 2011

farro con cime di rapa

Il lunedì è il giorno dei buoni propositi....



Per una persona (in casa sono l'unica a fare la dieta ...)
Cuocere un mazzetto di  cime di rapa in acqua bollente salata. Nel frattempo in una padella con poco (pochissimo) olio sciogliere un’acciuga sott’olio e aggiungere un pezzetto di peperoncino e mezzo spicchio d'aglio tritati. Aggiungere le cime di rapa tritate grossolanamente e lasciare insaporire. 
Cuocere 60 gr. di farro seguendo le istruzioni della confezione e passarlo in padella col condimento per un paio di minuti, aggiungendo se necessario poca acqua di cottura delle cime di rapa.
Buon appetito!!

sabato 1 ottobre 2011

cheesecake zucca e speck

Ogni scusa è buona per preparare una torta salata e, visto che da tempo volevo fare un cheesecake e che dovevo preparare un piatto per il contest di Sulemaniche, mi sono inventata questo similcheesecake zucca e speck:
     
200 gr. di fette biscottate ai cereali
100 gr. di burro fuso
100 gr. di parmigiano grattugiato
500 gr. di ricotta di pecora
750 gr. di zucca (da pulire)
1 cipolla
80 gr. di speck
2 uova
olio e.v.o.
sale e pepe
pistacchi

Ho pulito la zucca e l'ho tagliata a fettine. Ho rosolato con un filo d'olio la cipolla tagliata sottile, ho aggiunto la zucca, salato, pepato e portato a cottura, col coperchio, senza aggiungere acqua. 
Una volta cotta potete frullarla (come ho fatto io) o semplicemente schiacciarla con la forchetta. L'ho lasciata raffreddare e poi l'ho amalgamata alla ricotta, ho aggiunto lo speck tagliato a striscioline, 50 gr. di parmigiano, le uova leggermente battute e regolato di sale e pepe.
Ho ridotto in briciole le fette biscottate e le ho mescolate col burro fuso, 50 gr. di parmigiano e un po' di sale e ho compattato bene il composto sul fondo (rivestito con carta forno) di uno stampo tondo a cerniera da 24 cm. di diametro. L'ho lasciato in frigo un quarto d'ora per farlo solidificare ben bene poi ho versato sopra il composto di ricotta e zucca e infornato a 180° per 45'.
Per sformarla bisogna aspettare che intiepidisca e, dopo avere tolto il cerchio, passare un coltello lungo tra la carta forno e il fondo del cheescake e farlo scivolare su un piatto.
Guarnire con pistacchi tostati e tritati grossolanamente.


Con questa ricetta partecipo al contest Fuori di....Zucca!! (Ho vinto!!)