domenica 29 luglio 2012

empanadas

Ricetta venezuelana ricevuta tantissimi anni fa iniseme a quella del meraviglioso pan de jamon che vi ho postato qui.
Sono dei fagottini preparati con una simil brisée e farciti con verdure o carne e verdure. 




Per l'involucro:
Impastate bene 500 g. di farina 00 con 200 g. di margarina, una presa di sale, un cucchiaino abbondante di zucchero, un uovo medio e 1/2 bicchiere d'acqua (questa aggiungetela poco alla volta perchè ogni farina assorbe in maniera diversa e rischiate di avere un impasto troppo morbido). 
Alla fine dovrete ottenere una frolla morbida ed elastica.
Lasciate riposare un'ora in frigo. Nel frattempo tagliate a dadini o a fettine le verdure. Le dimensioni delle verdure dipendono dalla dimensione delle vostre empanadas. Più piccole le volete e più piccole dovrete tagliare le verdure per avere dentro un po' di tutto.
Vi serviranno:  2 piccole patate, mezzo peperone rosso, una cipolla media, mezza melanzana, salsa di pomodoro, peperoncino, sale, olio e.v.o.
Cuocetele le verdure in padella con l'olio, a fuoco basso, salate e aggiungente un peperoncino (anche due se vi piace piccante) tritato e qualche cucchiaiata di salsa di pomodoro. Completate la cottura col coperchio.
Lasciate raffreddare le verdure e stendete la pasta abbastanza sottile (2 mm) su un piano infarinato. Ricavatene dei cerchi con un coppa pasta oppure con un bicchiere. Mettete un po' di ripeno al centro e chiudete a mò di calzoncello. Sigillate tutto intorno con i rebbi di una forchetta e sistemate le empanadas in una teglia. Spennellatele con uovo battuto e infornate in forno caldo a 200° fino a doratura.
Potete prepararle anche con del pollo cotto sfilacciato (magari del pollo arrosto che vi è rimasto dal giorno prima), con cipolle, peperoni, peperoncino e salsa di pomodoro, cotti come sopra.

mercoledì 25 luglio 2012

purpiceddi murati (polpetti in umido)

Ci sono sapori che si ripetono uguali ogni estate, la pasta con i tenerumi, con la zucchina e il caciocavallo (che già ho postato qui e qui), la caponata, la parmigiana, gli involtini di melanzane (che spero postare entro la fine dell'estate) e i polpi murati. Sono tutti piatti che mamma prepara durante l'estate da quando io ne ho memoria e che fino a qualche tempo fa non preparavo mai perchè "tanto questo lo prepara mamma", mi dicevo. Ora il piacere di condividere queste ricette con voi mi ha portato a cucinarli da me e oggi è il turno dei polpetti murati.


Scegliete dei polpi molto piccoli. Ho letto da qualche parte che il polpo giusto da utilizzare è il moscardino (quello con una sola fila di ventosa). Sinceramente mamma li prepara sempre con quello che trova e così ho fatto io oggi. Ho trovato dei maiolini piccolini e li ho presi. Erano 8, per un peso totale di 600 g. Più piccolini sarebbe stato meglio...
Puliteli o fateveli pulire ma lasciate la sacca col nero se la mangiate.
In una pentola, preferibilmente di coccio mettete i polpi, un filo (abbondante) di olio e.v.o., 2 spicchi d'aglio e un peperoncino fresco tritati, due pomodori maturi pelati e fatti a pezzetti, una spruzzata di vino bianco e salate. 
Coprite (e non aprite mai!! Da qui il termine "murati" da quanto mi risulta) e cuocete a fuoco lentissimo per mezz'ora circa. 
Serviteli con fette di pane (tostato se volete): i polpi rilasceranno un sughino delizioso per cui la scarpetta è d'obbligo! 


lunedì 23 luglio 2012

croissants e pains au chocolat

Una delle cose più belle da quando bazzico sul web è l'avere conosciuto persone fantastiche con cui condividere la passione per la cucina e Line è una di queste.  Con lei è un continuo scambio di ricette col piacere ulteriore che ci scriviamo in francese (e io adoro la lingua francese...). Qualche giorno fa ha pubblicato le foto dei suoi meravigliosi croissants e pains au chocolat spiegandomi che il procedimento era semplicissimo. Ho resistito qualche giorno, poi il desiderio di un croissant caldo ha avuto il sopravvento. Ho apportato qualche modifica, nel procedimento, sostituendo una parte di latte con l'uovo, riducendo il quantitativo di lievito. Purtroppo il forno che ho qui al mare è a gas, senza termostato, brucia sotto e non dora bene sopra. Il risultato è comunque soddisfacente e credo proprio che li preparerò spesso!


500 g. di farina 0 setacciata (io ho usato metà farina 0 e metà W330 perchè era quello di cui disponevo in casa...)
250 g. di latte
1 uovo medio
5 g. di lievito fresco o un cucchiaino raso di quello disidratato
10 g. di sale
80 g. di zucchero
250 g. di burro


Cominciate nel tardo pomeriggio. 
Tiratee fuori il burro dal frigo e tagliatelo a pezzetti. Mettete nell'impastatrice o in un mixer (io avevo sono quello a disposizione) tutti gli ingredienti tranne il burro. Se usate il lievito fresco scioglietelo prima in  un po' di latte, se invece usate quello disidratato mescolatelo semplicemente alla farina. Quando tutto si sarà amalgamato bene aggiungete il burro e date un'impastata veloce per incorporarlo senza però che venga assorbito. In sostanza i pezzetti devono rimanere visibili come nella finta sfoglia che ho postato qui
Stendete il panetto in un rettangolo alto circa 2 cm e riporlo in frigo avvolto nella carta forno o nella pellicola senza pvc. Dopo mezz'ora stendetelo a 1 cm e ripiegatelo in tre (primo giro). Riponetelo in frigo e, sempre con mezz'ora di riposo tra un giro e l'altro dare in tutto 4 giri all'impasto fino a quando il burro verrà completamente assorbito. A questo punto conservate l'impasto in frigo per tutta la notte. Il giorno dopo lasciatelo fuori dal frigo per una mezz'ora abbondante e poi stendetelo in due rettangoli di circa 1/2 cm di spessore e 15 di altezza. Tagliare dei rettangoli isosceli con base 7 cm  e allungandoli leggermente arrotolateli partendo dalla base. 
Sistemateli su una teglia coperta da carta forno e lasciateli lievitare un paio d'ore. Spennellateli con uovo battuto con poco latte e infornateli a 180° (forno statico) fino a doratura. Lasciateli raffreddare su una gratella. 
Se volete preparare invece i pains au chocolat, tagliate dei rettangoli 7cm. per 10cm. e sul lato corto sistemate una barretta di cioccolato fondente. Arrotolate una volta, aggiungete un'altra barretta e arrotolate ancora. Procedete come per i croissants. 

Visto che l'impasto non è molto dolce li proverò al più presto in versione salata!!

sabato 21 luglio 2012

composta di ciliegie e cioccolato e composta di pesche e mandorle per i mitici waffel di Teresa

Da mesi volevo provare la ricetta dei mitici waffel di Teresa. Da quando, dopo mesi di ricerca, trovai finalmente la piastra al Lidl grazie ad una "soffiata" fatta da qualcuno nel nostro gruppo di panificatori folli. Eh si, perchè Teresa ci aveva deliziato con i suoi meravigliosi waffel (e non solo quelli...) in una delle nostre riunioni e poi ci aveva dato la ricetta. La corsa all'acquisto della piastra fu per tutti noi un atto necessario e quel punto vendita Lidl,  al primo giorno dell'offerta, fu svuotato di tutte le piastre per waffel nei primi 5' di apertura.
Ieri finalmente li ho preparati e se erano strepitosi appena cotti, al naturale, con una spolverata di zucchero a velo, immaginateli oggi accompagnati da queste composte di frutta....

Per i waffel:
125 g. di burro
175 g. di zucchero semolato
250 g. di farina 00
1/2 bustina di lievito chimico per dolci
3 uova
il succo e la buccia grattugiata di 1/2 limone (io ho dimenticato il succo)
un pizzico di sale
un pizzico di cannella
un cucchiaino di estratto di vaniglia
latte q.b.
Montare con le fruste il burro morbido con lo zucchero e il sale. Aggiungere le uova, uno per volta, poi la farina setacciata con il lievito, la vaniglia, la cannella, buccia e succo di limone e latte q.b. per ottenere una pastella densa. Lasciare riposare in frigo un'ora. Scaldare la piastra (la mia al max) e versare un paio di cucchiaiate per ogni waffel. Chiudere e cuocere fino a completarne la cottura (con la mia circa 4').


Per la composta di ciliegie:
500 gr. di ciliegie snocciolate
200 gr. di zucchero semolato (se vi piace usate quello di canna)
il succo di 1/2 limone
1 cucchiaio di cointreau (o altro liquore)
40 gr. di cioccolata fondente
Cuocere ciliegie e zucchero per una decina di minuti poi, fuori dal fuoco aggiungere liquore e cioccolata a pezzi. Mescolare bene fino al completo scioglimento del cioccolato.
Per la composta di pesche:
500 gr. di pesche (io pesca bianca) 
200 g. di zucchero semolato (se vi piace usate quello di canna)
il succo di 1/2 limone
un cucchiaio di liquore all'amaretto
50 gr. di mandorle pelate
Sbucciare la pesche e farle a pezzi. Cuocerle con lo zucchero e il limone per una decina di minuti poi, fuori dal fuoco, aggiungere il liquore e le mandorle precedentemente tritate e tostate brevemente in padella (oppure potete metterle sotto il grill del forno..)
Certo che una pallina di gelato alla vaniglia ci sarebbe stata bene.....
Mi sa che devo rifarli! ;)

venerdì 20 luglio 2012

tortino di fagiolini e patate con pomodorini all'aceto balsamico e menta

Patate, fagiolini, cipolle e pomodoro è una delle classiche insalate delle nostre estati. Ieri ho provato a stravolgerla e trasformarla in un tortino. Questo è quello che ne è venuto fuori!!

Per 7 tortini:
400 g. di patate
400 g. di fagiolini
2 uova
2 scalogni
sale, pepe
40 pomodorini 
due rametti di menta fresca
olio e.v.o.
aceto balsamico

Cuocere le patate e i fagiolini in acqua salata (io cuocio prima le patate e dopo averle tirate fuori, nella stessa acqua, cuocio i fagiolini così evito di sporcare 2 pentole). Le patate le ho cotte già sbucciate e a pezzi per fare più in fretta. 
Nel frattempo preparate un'emulsione con una parte di aceto, due di olio,  sale q.b. e le foglie di menta tritate (per ogni tortino basteranno 2 cucchiaini di olio e uno di aceto). Tagliate i pomodorini  in 4 o in 8 (a seconda della grandezza), conditeli con l'emulsione e tenete al fresco, mescolando ogni tanto.
Tritate gli scalogni e lasciateli appassire con un filo d'olio in padella.
Passate le patate allo schiacciapatate, frullate i fagiolini e aggiungete il tutto in padella con gli scalogni, aggiustando di sale e pepe. Asciugate bene il composto sul fuoco e lasciate intiepidire. Aggiungete le uova leggermente battute e versate il composto negli stampini monoporzione (ho usato quelli in alluminio usa e getta) oliati e cosparsi con pangrattato (se siete intolleranti al glutine potrete utilizzare il pangrattato senza glutine). 
In forno a 180° per 15'-20'.
Lasciate raffreddare, sformate e condite con i pomodorini, irrorando i tortini con l'emulsione di olio, aceto e menta. Servite a temperatura ambiente.
N.B. Questo quantitativo di uova lascia il composto molto morbido. Per ottenere dei tortini più compatti ce ne vorrebbero il doppio ma poi saprebbe troppo di frittata e non era questa la mia idea... Se lasciate raffreddare bene i tortini prima di sformarli non dovreste avere alcuna difficoltà. 
La prossima volta proverò con soli albumi che non alterano il sapore del piatto.
Una vera goduria gustarli al tramonto con una bella birra ghiacciata!



lunedì 16 luglio 2012

"ciabattine" senza impasto con olive e rosmarino

La voglia di lievitati è tale che non mi ferma la mancanza del mio Ken (wood) e neppure gli spazi ristretti della microcucina estiva. Oggi, per il mio ritorno al blog,dopo più di una settimana di assenza, vi propongo il pane preferito da mio figlio, quello senza impasto, questa volta arricchito con rosmarino e olive. Anche chi non si è mai cimentato con i lievitati potrà avere la soddisfazione di sfornare un buon pane fatto in casa. 
Vi basta una ciotola, un cucchiaio di legno e il pane è fatto!




250 g. di farina di semola di grano duro
250 g. di farina 0 (io oggi non ne avevo e ho usato una comune 00)
400 ml di acqua
2 cucchiaini rasi di lievito di birra disidratato oppure 10 g. di lievito di birra fresco
1 cucchiaino da caffè di zucchero
2 cucchiai di olio e.v.o.
1 rametto di rosmarino fresco
una ventina di olive 
3 cucchiaini da caffè di sale


Scaldate in un padellino l'olio e aggiungete gli aghi di rosmarino tritati. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. Se lo preparate una mezz'oretta prima è ancora meglio.
Snocciolate e tritate le olive (io ho usato le olive verdi schiacciate di Castelvetrano, ma potete usare anche quelle nere che nel pane trovo stiano benissimo).
In una ciotola mescolate le farine col lievito e lo zucchero (se usate lievito fresco, scioglietelo in un dito di acqua presa dal totale).
Aggiungete l'acqua e mescolate giusto il tempo di fare assorbire tutta l'acqua alla farina. Aggiungete l'olio al rosmarino, il sale e le olive. Date un'altra mescolatina (il composto deve rimanere umido e assolutamente non liscio) e coprite la ciotola con la pellicola.  




Lasciatelo lievitare un'ora e mezza circa e poi rovesciatelo su un piano moooooolto infarinato (farina di semola). Cospargetelo con altra farina (sarà appiccicoso), dividetelo in tanti pezzi irregolari (a me ne sono venuti in tutto 12) e, con l'aiuto di una paletta, trasferite le ciabattine su una teglia infarinata. Infornate a 250° per 15' circa, sfornatele e lasciatele raffreddare su una gratella.






sabato 7 luglio 2012

fillo con pesce spada e verdure al profumo d'estate


Dopo la fillo con asparagi e scalogno e con patate, porri e bacon vi propongo una profumatissima versione estiva con pesce spada e verdure.


Saltate in padella 2 zucchine tagliate a bastoncini sottili, mezzo peperone rosso a striscioline e 4-5 scalogni affettati sottilmente. Salate, pepate e aggiungete 300 gr. di pomodorini confit (la ricetta la trovate qui), basilico e menta freschi tritati.
Rivestite con 2-3 fogli di pasta fillo leggermente spennellati con olio e.v.o. una teglia rotonda con anello sganciabile (se mettete un foglio di carta forno sul fondo sarete agevolati al momento di sformarla).
Alternate 600 gr. di pesce spada tagliato sottilissimo, salato e pepato, alle verdure. 
Chiudete con un paio di fogli di fillo e rimboccate sopra i lembi di fillo del fondo. In forno a 200° fino a doratura.



martedì 3 luglio 2012

"pane" integrale con frutta secca e fiocchi d'avena per cominciare (e continuare) bene la giornata!

L'ho assaggiato ieri sera e appena sfornato mi era sembrato buonissimo. L'ho mangiato stamattina a colazione con un velo di marmellata di frutti bosco e l'ho trovato meraviglioso. Ho finito proprio ora un paio di fette col caffè del dopo pranzo ed è....senza parole! Se vado avanti così lo farò fuori in un paio di giorni.
Non è un pane vero e proprio perché lievitato non è ma  un semplicissimo plumcake compatto e umido, ricco e salutare.


80 g. di fiocchi d'avena
250 g. di farina di grano tenero integrale
1/2 bustina di lievito in polvere (per dolci)
una presa di sale
2 cucchiaini di cannella in polvere
75 g. di mandorle tritate grossolanamente
50 g. di uvetta 
40 g. di albicocche secche
50 g. di fichi secchi
3 yogurt bianchi
qualche cucchiaiata di latte
100 g. di miele liquido

Fate rinvenire la frutta secca in acqua tiepida, strizzatela e tritatela.
Mescolate tutti gli ingredienti secchi e poi aggiungete yogurt, latte e miele, mescolando bene. Aggiungete la frutta secca mescolando lo stretto indispensabile e versate il tutto in uno stampo in silicone oppure in metallo imburrato e infarinato. In forno a 180° per 40' circa. 
Il "pane" cresce pochissimo. Pensavo sarebbe stato un "mattone", in realtà nonostante la compattezza risulta molto piacevole.
La ricetta è del Marie Claire Idées di giugno. Ho apportato qualche modifica perché non avevo tutti gli ingredienti richiesti. Perfetto così!!
Dimenticavo..... lasciatelo raffreddare bene prima di affettarlo per evitare di sbriciolarlo.

lunedì 2 luglio 2012

gnocchetti di ricotta e basilico al pomodoro fresco e ricotta salata

Ho acquistato l'ultima ricotta della stagione. Sob!! Dovrò farne a meno per il resto dell'estate e aspettare settembre-ottobre quando le pecore ricominceranno a nutrirsi di erba fresca. 
Una parte l'ho trasformata in crema per il cheesecrumble e con quello che rimaneva ho pensato di provare questi gnocchetti. Li abbiamo mangiati la sera della semifinale degli Europei di calcio e il tricolore ci ha portato fortuna. Che i miei gnocchetti avessero i colori della bandiera italiana in realtà l'ho realizzato solo il giorno dopo grazie ad un commento dell'amica Line, "le drapeau!!" mi ha scritto sotto la foto pubblicata su fb. 
Forse avrei dovuto bissare ieri sera, per la finale..... =(



Per 4 persone:
400 g. di ricotta fresca
100 g. di farina 00
1 uovo
un mazzetto di basilico
30 g. di parmigiano
sale e pepe
8 pomodori freschi da pelare
olio e.v.o.
ricotta salata

In una ciotola mescolate bene con un cucchiaio di legno la ricotta con la farina, l'uovo, il basilico tritato, sale e pepe. Il composto dovrà essere abbastanza consistente. Mettetelo in un sac à poche e con l'aiuto di un paio di forbici fate cadere in acqua bollente salata degli gnocchetti lunghi 3 cm circa. 
Potete anche formare gli gnocchetti sul piano di lavoro abbondantemente infarinato con semola rimacinata e poi passarli sui rebbi di una forchetta per rigarli.
Appena salgono a galla scolateli e trasferiteli in una ciotola.
Pelate i pomodori (io lo faccio a crudo senza nemmeno sbollentarli) eliminate i semini e tagliateli a pezzetti. Condite con olio, sale, pepe e basilico tritato e lasciateli riposare mezz'ora. 
Condite gli gnocchetti col pomodoro e la ricotta salata grattugiata, mescolate bene e trasferite il tutto in una pirofila.
Un filo d'olio e in forno a 200° per 15'.