giovedì 30 giugno 2016

Happy diet: hamburger e tenerumi

Avevo voglia di pasta e tenerumi ma mi toccava la carne..... ho preparato il condimento della pasta e tenerumi e l'ho mescolato al macinato di vitello! 
Se non trovate i tenerumi (le foglie delle zucchine lunghe comunissime in Sicilia) utilizzate qualunque altra verdura a foglia, quella che preferite. Il risultato sarà comunque un morbidissimo maxi hamburger.



Per una persona:
150 g di macinato di vitello
un mazzo di tenerumi
un piccolo peperoncino
uno spicchio d'aglio
un pomodoro tondo da pelare
un cucchiaio di olio e.v.o.
sale
carote viola
succo di mezzo limone

Cuocete i tenerumi in acqua leggermente salata, incidete il pomodoro a croce e tuffatelo nella stessa acqua bollente dei tenerumi.
Scolate bene i tenerumi, pelate il pomodoro e riducetelo in pezzetti.
tritate aglio e peperoncino.
Scaldate l'olio in una padella, aggiungete aglio e peperoncino e i tenerumi ben strizzato e tritati al coltello.
Lasciate insaporire un paio di minuti poi trasferite in una ciotola e fate intiepidire.
Aggiungete il macinato di vitello, salate e impastate bene con le mani.
Formate un grosso hamburger e cuocetelo su piastra antiaderente per circa 5' girandolo una volta. All'inizio a fuoco vivo poi a fiamma più bassa.
Servitelo con un'insalata di carote viola condite con succo di limone.

mercoledì 29 giugno 2016

Happy diet: frittatine al forno con verdure

Coloratissime e gustose frittatine al forno!

Per una persona:
2 uova
un cucchiaio di olio e.v.o.
1 cipolla rossa di Tropea
20 fagiolini
6 pomodorini secchi
2 cucchiai di latte
una decina di foglie di menta fresca 
sale
pepe nero


Tagliate i fagiolini in pezzetti da due cm circa, affettate finemente la cipolla, tritate i pomodorini. Scaldate l'olio in una padella e aggiungete la cipolla. Lasciatela stufare qualche minuto a fuoco bassissimo poi aggiungete i fagiolini e i pomodorini e cuocete due minuti a fuoco vivo. Trasferite in una ciotola e lasciate intiepidire.
Battete le uova intere, aggiungete sale, pepe, la menta tritata e le verdure.
Versate in stampi da muffins antiaderenti o in silicone (oppure in pirottini di carta sistemati negli stampi da muffins) e infornate a 200° per 15' circa.
Lasciate intiepidire, sformate e servite con un'insalata verde mista.





martedì 28 giugno 2016

Happy diet: cipolla ripiena di couscous e zucca

Basta! Li ho sopportati per troppo tempo. E' ora di farli fuori!
Arrivano uno alla volta, ti illudi che andranno via presto, fanno amicizia tra loro, si affezionano al tuo punto vita, ti convincono che tutto sommato, vista l'età puoi anche tenerli con te e per un po' ci credi pure. E' il metabolismo, ti dicono.
Fino a quando, in un momento di lucidità realizzi che avrai pure cinquant'anni e il tuo metabolismo non è più quello di una volta ma anche che basta un po' di buona volontà per eliminarli.
Ho cominciato tre settimane fa. I risultati ci sono e, a parte la limitazione in sé, mangiare light non mi sta pesando per nulla. 
Ogni giorno un piatto diverso, colorato e appetitoso.
E allora, se questo può essere utile a darvi qualche idea per rallegrare le vostre diete vi proporrò ogni giorno, alcuni dei piatti che hanno accompagnato il mio mese di "sacrifici".
Non tutti perché ogni tanto ho anche mangiato un piatto di pasta al sugo o una fettina di pollo grigliata. Magari quelli non ve li propongo..... 
Comincio con quello che ho mangiato ieri a pranzo: una maxi cipolla ripiena di couscous di grano saraceno (strepitoso) condito con zucca rossa e poca salsa di soia.
Dimenticavo.... Da quando ho iniziato la dieta ho completamente eliminato il sale. Nelle ricette ovviamente il sale ci sarà ma se volete un consiglio cercate di ridurlo gradualmente nei vostri piatti. Spezie e aromi vi aiuteranno a renderli comunque gustosi e la vostra salute ne trarrà giovamento.





Per una persona:
Una cipolla di Giarratana di circa 400 g (o la cipolla più grande che trovate....oppure due cipolle)
un rametto di rosmarino
70 g di cous cous di grano saraceno
100 g di zucca pulita
un cucchiaio di olio e.v.o.
un cucchiaio di salsa di soia
5 pistacchi di Bronte
sale q.b.

Cuocete la cipolla in acqua leggermente salata e profumata col rametto di rosmarino per circa 20'. Cuocetela col il coperchio, l'acqua a metà cipolla e il fuoco bassissimo.
Scolatela, asciugatela bene e lasciatele intiepidire.
Nel frattempo mettete il cous cous in una ciotola e copritelo con 70 g di acqua bollente. 
Coprite con pellicola e dopo qualche minuto sgranate con una forchetta. Coprite di nuovo e lasciate gonfiare.
Accendete il forno a 200°.
Tagliate la parte superiore della cipolla e svuotatela lasciando un paio di strati.
Tritate la metà della polpa della cipolla (il resto conservatela per altra preparazione), tagliate la zucca a dadini.
Scaldate in padella l'olio, aggiungete la zucca, la cipolla tritata, il cous cous e la salsa di soia.
Lasciate insaporire un paio di minuti poi riempite la cipolla (se il ripieno fosse troppo trasferitelo in una ciotolina e mangiatelo a parte).
Infornate per 10' e poi completate con i pistacchi tritati grossolanamente.
Lasciate intiepidire prima di gustarla.

sabato 4 giugno 2016

frolla con namelaka al cioccolato fondente e lamponi

Una frolla friabilissima. 
Una crema cremosissima. 
Morbidi e profumati lamponi.




Ho scoperto la namelaka circa un anno fa. 
Mi incuriosì questo nome che impazzava sul web, che significa crema cremosissima o qualcosa del genere.
Avevo raccolto un po' di ricette qui e li da siti e blog italiani e francesi poi, chissà perchè, messe da parte e dimenticati.
Mi ero convinta che fosse complicata da preparare. 
Niente di più errato! E' una delle creme più facili che io abbia mai preparato e soprattutto più buone al mondo per chi, come me, adora il cioccolato. 

Per la namelaka:
150 g di cioccolato fondente al 50%
200 g di panna fresca
100 g di latte
5 g di glucosio
2 g di gelatina in fogli (colla di pesce)

La sera prima: scaldate il latte portandolo al primo bollore, lasciate "ammollare" il foglio di gelatina tagliato a pezzi in una ciotolina con 10 g di acqua.
Fondete il cioccolato al microonde o a bagnomaria.
Sciogliete la gelatina ormai morbida e il glucosio nel latte caldo (fuori dal fuoco).
Versate il latte sul cioccolato in più riprese mescolando bene ogni volta.
Aggiungete la panna fredda (tirata fuori dal frigo) al composto, amalgamandola bene.
Coprite con pellicola e lasciate riposare in frigo tutta la notte.

Per la frolla:
220 g di farina 00
30 g di farina di mandorle
125 g di burro di ottima qualità a pezzetti
80 g di zucchero a velo
un pizzico di sale
un cucchiaino di estratto di vaniglia

Impastate velocemente, a mano o in planetaria con la "foglia" tutti gli ingredienti.
Avvolgete la frolla in un foglio di alluminio e riponete in frigo.
Potete prepararla anche il giorno prima.
Stendete la frolla ben fredda ad uno spessore di 2-3 mm.
Rivestite una teglia da crostata da 24 cm.
Punzecchiate il fondo con i rebbi della forchetta e rimettetela in frigo fino al momento di infornarla.
Accendete il forno a 200°.
Cottura "in bianco" del guscio di frolla:
coprite il fondo della crostata con un foglio di carta forno e aggiungete dei pesi (ad es. fagioli) per evitare che il fondo gonfi in cottura (io non lo faccio mai per pigrizia e poi mi tocca  controllare il forno di continuo e bucare il fondo della crostata per farlo sgonfiare....)
Cuocete per circa 25', eliminando foglio e pesi dopo 15'.
Il fondo dovrà essere dorato (i bordi lo saranno di più ovviamente).
Sfornate la crostata e lasciatela raffreddare bene.
Sistematela su un piatto di portata, cospargete i bordi con zucchero a velo e riempitela con la namelaka (per questa operazione potete anche usare una sacca da pasticcere se preferite).
Guarnitela con dei lamponi.