La febbre è andata avanti per un bel po' e mi ha lasciato un senso di malessere e spossatezza che non provavo da anni ma visto che stasera la famiglia si riunisce tutta da me per la cena della vigilia ho dovuto comunque darmi da fare.
Ho ridotto il lavoro al minimo indispensabile ma ho voluto comunque preparare questo coreografico centro tavola formato da tanti piccoli panini al sesamo che servirò con formaggi e salumi ad inizio cena.
Non sono carini?
A tutti voi auguro un sereno Natale!
600 g di farina 00
600 g di farina di semola rimacinata
720 g di acqua (la quantità di acqua può variare in base al potere di assorbimento della farina utilizzata)
25 g di lievito di birra fresco
50 g di olio e v o
sale
sesamo bianco e nero (oppure sesamo bianco e semi di papavero)
un uovo
Intiepidite leggermente l'acqua, prelevatene un bicchiere e scioglietevi il lievito.
Impastate le farine con l'acqua (versate prima quella con il lievito)
aggiungendo alla fine il sale e l'olio.
Lasciate lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio poi dividete l'impasto in tre-quattro parti e lavoratene una alla volta lasciando le altre coperte con pellicola per evitare che secchino in superficie.
Ora armatevi di tanta pazienza e dividete tre delle quattro parti di impasto in tante porzioni da 30 g a cui darete la forma di una pallina.
Disegnate su carta forno un cerchio con diametro 32 cm e disponete un primo giro di palline all'interno del cerchio e altri due all'interno del primo.
Dall'impasto rimanente ricavate delle palline più piccole da 12 g circa e posizionatele negli spazi tra le palline più grandi.
Lasciate lievitare 30'-45' poi spennellate con uovo battuto con poca acqua e decorate con semi di sesamo.
Infornate a 220° per 20' circa.
Lasciate raffreddare su una gratella e poi decorate a vostro piacimento.
domenica 24 dicembre 2017
giovedì 21 dicembre 2017
panettone gastronomico
Arrivo un po' in ritardo sui tempi ma una brutta influenza mi ha bloccato in casa senza forze.
Spero di rimettermi presto in piedi (anche perché ho la cena della vigilia da preparare) e di avere il tempo di scrivere un'altra ricetta da lasciarvi prima del Natale.
Se non dovessi farcela gli auguri ve li faccio oggi con questo meraviglioso panettone gastronomico.
La ricetta è quella del grande Adriano Continisio, io l'ho semplificata nel procedimento per accorciare i tempi di preparazione.
E' ovvio che il risultato non sarà esattamente lo stesso ma vi assicuro che è comunque buonissimo.
Per uno stampo da 750 g:
450 g di farina 0 (io uso 0 Coop)
170 g di latte
70 g di burro
35 g di zucchero
1 uovo
1 tuorlo (l'albume servirà per spennellarlo alla fine)
10 g di lievito di birra fresco
8 g di sale
Setacciate la farina nella ciotola della planetaria.
Al centro formate una piccola conca.
Sciogliete il lievito nel latte intiepidito e versatelo nella conca.
Con una forchetta mescolate solo un po' della farina dai bordi fino ad ottenere una cremina densa.
Coprite con pellicola e lasciate lievitare per 45'.
Montate la foglia della planetaria e cominciate ad impastare.
Aggiungete il tuorlo e l'uovo alternandoli allo zucchero.
Alla fine aggiungete il sale.
Una volta formato un impasto compatto ed elastico incorporate poco alla volta anche il burro morbido a pezzetti.
Una volta incorporato il burro montate il gancio e continuate ad impastare per un paio di minuti.
Se impastate a mano seguite lo stesso ordine di inserimento degli ingredienti.
Lasciate lievitare l'impasto fino al raddoppio.
Pesate l'impasto e prelevatene poco più di 800 g (con quello che vi rimane formate delle piccole brioches) poi trasferitelo sul tavolo, allargatelo un po' con le mani e dategli due pieghe a tre come si fa per la sfoglia, poi girate l'impasto con la chiusura in basso e dategli una forma tonda.
Trasferitelo nell'apposito stampo di carta da panettone alto (potete usare anche uno stampo in alluminio dai bordi molto alti imburrato) e copritelo con della pellicola.
Lasciatelo lievitare in luogo tiepido fino a quando l'impasto arriverà ad un dito dal bordo.
Spennellate con l'albume leggermente battuto e cospargete a piacere con semi.
Infornate a 175° per 35' circa.
Lasciate raffreddare poi conservatelo in frigo chiuso in un sacchetto per qualche ora o anche un giorno intero prima di tagliarlo.
Usate un coltello lungo seghettato.
Affettatelo in un numero pari di fette alte 1/2 cm circa, lasciando una base sottile e un "cappello".
Farcite gli strati a due a due come fossero dei grandi tramezzini tondi, poi tagliate ogni mega tramezzino a metà, poi in quattro e infine in 8.
Riposizionate i tramezzini pretagliati rispettando l'ordine delle fette.
Completate con il cappello.
Io l'ho farcito con
- crema di anacardi, tacchino e rucola
- labneh, pomodorini confit e lattughino
- mayonese con rafano fresco grattugiato e salmone affumicato
Note:
Il panettone può essere preparato giorni prima.
Lasciatelo raffreddare completamente poi congelatelo ben chiuso in un sacchetto.
Lo scongelerete poi a temperatura ambiente e lo farcirete qualche ora prima di servirlo.
Il taglio delle fette sarà più semplice e più netto se il pane è ancora freddo.
La crema di anacardi, il labneh e i pomodorini confit preparati anche qualche giorno prima. Si manterranno benissimo in frigo.
Spero di rimettermi presto in piedi (anche perché ho la cena della vigilia da preparare) e di avere il tempo di scrivere un'altra ricetta da lasciarvi prima del Natale.
Se non dovessi farcela gli auguri ve li faccio oggi con questo meraviglioso panettone gastronomico.
La ricetta è quella del grande Adriano Continisio, io l'ho semplificata nel procedimento per accorciare i tempi di preparazione.
E' ovvio che il risultato non sarà esattamente lo stesso ma vi assicuro che è comunque buonissimo.
Per uno stampo da 750 g:
450 g di farina 0 (io uso 0 Coop)
170 g di latte
70 g di burro
35 g di zucchero
1 uovo
1 tuorlo (l'albume servirà per spennellarlo alla fine)
10 g di lievito di birra fresco
8 g di sale
Setacciate la farina nella ciotola della planetaria.
Al centro formate una piccola conca.
Sciogliete il lievito nel latte intiepidito e versatelo nella conca.
Con una forchetta mescolate solo un po' della farina dai bordi fino ad ottenere una cremina densa.
Coprite con pellicola e lasciate lievitare per 45'.
Montate la foglia della planetaria e cominciate ad impastare.
Aggiungete il tuorlo e l'uovo alternandoli allo zucchero.
Alla fine aggiungete il sale.
Una volta formato un impasto compatto ed elastico incorporate poco alla volta anche il burro morbido a pezzetti.
Una volta incorporato il burro montate il gancio e continuate ad impastare per un paio di minuti.
Se impastate a mano seguite lo stesso ordine di inserimento degli ingredienti.
Lasciate lievitare l'impasto fino al raddoppio.
Pesate l'impasto e prelevatene poco più di 800 g (con quello che vi rimane formate delle piccole brioches) poi trasferitelo sul tavolo, allargatelo un po' con le mani e dategli due pieghe a tre come si fa per la sfoglia, poi girate l'impasto con la chiusura in basso e dategli una forma tonda.
Trasferitelo nell'apposito stampo di carta da panettone alto (potete usare anche uno stampo in alluminio dai bordi molto alti imburrato) e copritelo con della pellicola.
Lasciatelo lievitare in luogo tiepido fino a quando l'impasto arriverà ad un dito dal bordo.
Spennellate con l'albume leggermente battuto e cospargete a piacere con semi.
Infornate a 175° per 35' circa.
Lasciate raffreddare poi conservatelo in frigo chiuso in un sacchetto per qualche ora o anche un giorno intero prima di tagliarlo.
Usate un coltello lungo seghettato.
Affettatelo in un numero pari di fette alte 1/2 cm circa, lasciando una base sottile e un "cappello".
Farcite gli strati a due a due come fossero dei grandi tramezzini tondi, poi tagliate ogni mega tramezzino a metà, poi in quattro e infine in 8.
Riposizionate i tramezzini pretagliati rispettando l'ordine delle fette.
Completate con il cappello.
Io l'ho farcito con
- crema di anacardi, tacchino e rucola
- labneh, pomodorini confit e lattughino
- mayonese con rafano fresco grattugiato e salmone affumicato
Note:
Il panettone può essere preparato giorni prima.
Lasciatelo raffreddare completamente poi congelatelo ben chiuso in un sacchetto.
Lo scongelerete poi a temperatura ambiente e lo farcirete qualche ora prima di servirlo.
Il taglio delle fette sarà più semplice e più netto se il pane è ancora freddo.
La crema di anacardi, il labneh e i pomodorini confit preparati anche qualche giorno prima. Si manterranno benissimo in frigo.
giovedì 14 dicembre 2017
spaghetti al nero di seppia
Un classico della cucina italiana, immancabile sulle tavole dei siciliani, gli spaghetti al nero è una delle mie paste col pesce preferite e visto che per ora le seppie abbondano non ho saputo resistere alla tentazione di prepararli.
Per due persone:
200 g di spaghetti (io vermicelli)
una seppia di 300 g
due cucchiaini di concentrato di pomodoro
uno spicchio di aglio
un peperoncino
vino bianco
olio e.v.o.
sale
prezzemolo
Pulite bene le seppie e con cautela staccate la sacca col nero e tenetela da parte.
Tagliate la seppia in piccoli pezzi.
Scaldate due cucchiai di olio, aggiungete lo spicchio d'aglio intero schiacciato e il peperoncino tritato.
Aggiungete la seppia, rosolatela a fuoco vivo un minuto poi sfumate con il vino.
Aggiungete il concentrato di pomodoro, poca acqua di cottura della pasta e il nero contenuto nella sacca.
Salate con moderazione e cuocete due minuti.
Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolateli e trasferiteli nella padella con la seppia, aggiungendo poca acqua di pasta se necessario.
Completate con prezzemolo fresco a piacere.
Per due persone:
200 g di spaghetti (io vermicelli)
una seppia di 300 g
due cucchiaini di concentrato di pomodoro
uno spicchio di aglio
un peperoncino
vino bianco
olio e.v.o.
sale
prezzemolo
Pulite bene le seppie e con cautela staccate la sacca col nero e tenetela da parte.
Tagliate la seppia in piccoli pezzi.
Scaldate due cucchiai di olio, aggiungete lo spicchio d'aglio intero schiacciato e il peperoncino tritato.
Aggiungete la seppia, rosolatela a fuoco vivo un minuto poi sfumate con il vino.
Aggiungete il concentrato di pomodoro, poca acqua di cottura della pasta e il nero contenuto nella sacca.
Salate con moderazione e cuocete due minuti.
Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolateli e trasferiteli nella padella con la seppia, aggiungendo poca acqua di pasta se necessario.
Completate con prezzemolo fresco a piacere.
lunedì 11 dicembre 2017
arancine
13 dicembre, S. Lucia.
Su tutta la Sicilia una pioggia di arancine (e sottolineo "E").
E' un grande sacrificio a cui ci sottoponiamo ogni anno visto che la tradizione ci impedisce di mangiare pane e pasta.
Quest'anno ho pensato bene di anticipare il sacrificio, per allenarmi ed essere pronta alla grande abbuffata di mercoledì.
Tradizionalmente al burro e alla carne, ormai se ne vedono di tutti i colori.
Io vi propongo una versione classica e una un po' meno.
Per 8 arancine di dimensioni medio piccole:
300 g di riso Roma (o comunque un riso a chicco piccolo da risotti)
brodo vegetale (circa 800 g)
uno scalogno
olio e v o
qualche pistillo di zafferano
sale
pepe
80 g di mozzarella
80 g di prosciutto cotto
oppure
200 g di funghi champignon
10 g di funghi secchi
60 g di taleggio
farina 00 (o farina di riso)
acqua
pangrattato (senza glutine per la versione gluten free)
Tritate lo scalogno e rosolatelo in due cucchiai di olio.
Aggiungete il riso, tostatelo per un paio di minuti poi versate il brodo vegetale poco alla volta sempre mescolando fino alla cottura completa del riso.
Verso fine cottura aggiungete lo zafferano.
Il risotto dovrà essere abbastanza asciutto.
Lasciatelo raffreddare e nel frattempo tritate mozzarella e prosciutto.
Affettate sottili i funghi e mettete i funghi secchi in acqua tiepida per 10' poi strizzateli e tritateli.
Aggiungeteli ai funghi freschi e cuoceteli tutti in padella a fuoco vivo con un filo d'olio, salate, pepate poi lasciateli raffreddare.
Strizzateli per eliminare l'acqua in eccesso e poi tritateli finemente.
Tagliate il taleggio in piccoli pezzi.
Dividete il riso in 8 porzioni di circa 100 g ciascuno.
Da ogni porzione tenete da parte un quarto circa e con le mani leggermente bagnate allargate la parte più grande sul palmo della mano.
Al centro ponete un po' di mozzarella e prosciutto oppure un po' di funghi e pezzetti di taleggio.
Coprite con il riso tenuto da parte che avrete appiattito leggermente e cercate di dare al riso una forma tonda, compattandolo bene tra le mani e cercando di mantenere dentro il ripieno.
Preparate una pastella mescolando farina e acqua. Dovrà essere molto fluida
Passate le arancine nella pastella e poi nel pangrattato compattando bene con le mani.
Potete prepararle il giorno prima, tenendole in frigo ben coperte oppure anche congelarle, avendo cura di riportarle a temperatura ambiente e di passarle nuovamente nel pangrattato poco prima di friggerle.
Friggetele in olio profondo ben caldo fino a completa doratura.
Fatele scolare su carta assorbente e mangiatele ben calde.
Se andate di fretta date un'occhiata alla ricetta che ho postato qualche anno fa qui.
Non sono le vere arancine ma sono l'ideale se volete prepararle piccole piccole per un aperitivo.
venerdì 8 dicembre 2017
nidi di patate con salmone e porri
Patate, salmone e porri.
Un antipasto o un secondo.
Un'idea semplice e di effetto per la cena di Natale.
Per quattro persone:
600 g di patate
un uovo
60 g di burro
200 g di salmone fresco già pulito
pepe rosa
aneto fresco
50 g di porro già mondato
la buccia grattugiata di mezzo limone
sale
olio e.v.o.
Cuocete le patate con la buccia in abbondante acqua salata.
Pelatele e passatele ancora calde.
Aggiungete il burro e mescolate bene affinchè fonda.
Assaggiate e se necessario salate.
Aggiungete l'uovo e amalgamatelo bene.
Trasferite il composto in una sacca da pasticcere munita di bocchetta larga rigata.
Lasciate raffreddare.
Fate appassire i porri per 5' in poco olio a fuoco basso e con coperchio.
Salate.
Tagliate il filetto di salmone in piccoli pezzi e conditelo con sale e pepe rosa pestato.
Mescolatelo al porro già cotto.
Spremete il composto di patate su una teglia foderata con carta forno.
Prima formate la base (spremete un mucchietto e schiacciatelo col dorso di un cucchiaio) poi aggiungete due anelli sovrapposti.
Riempite i nidi con il salmone e informate per 15' a 200°.
Completate con la buccia di limone e l'aneto fresco.
Un antipasto o un secondo.
Un'idea semplice e di effetto per la cena di Natale.
Per quattro persone:
600 g di patate
un uovo
60 g di burro
200 g di salmone fresco già pulito
pepe rosa
aneto fresco
50 g di porro già mondato
la buccia grattugiata di mezzo limone
sale
olio e.v.o.
Cuocete le patate con la buccia in abbondante acqua salata.
Pelatele e passatele ancora calde.
Aggiungete il burro e mescolate bene affinchè fonda.
Assaggiate e se necessario salate.
Aggiungete l'uovo e amalgamatelo bene.
Trasferite il composto in una sacca da pasticcere munita di bocchetta larga rigata.
Lasciate raffreddare.
Fate appassire i porri per 5' in poco olio a fuoco basso e con coperchio.
Salate.
Tagliate il filetto di salmone in piccoli pezzi e conditelo con sale e pepe rosa pestato.
Mescolatelo al porro già cotto.
Spremete il composto di patate su una teglia foderata con carta forno.
Prima formate la base (spremete un mucchietto e schiacciatelo col dorso di un cucchiaio) poi aggiungete due anelli sovrapposti.
Riempite i nidi con il salmone e informate per 15' a 200°.
Completate con la buccia di limone e l'aneto fresco.
domenica 3 dicembre 2017
cruffin
Fosse per me mangerei sempre lievitati, dolci, salati (preferibilmente salati), semplici, arricchiti, sfogliati, burrosi.
Il mio alimento preferito per tutte le ore, dalla colazione alla cena.
Potrei vivere di pane, salame e formaggio, fare fuori una montagna di croissant ogni mattina, e mangiare pizze e focacce quattro volte a settimana.
Vorrei ma non lo faccio per ovvi motivi ma ogni volta che trovo un lievitato che mi incuriosisce lo provo.
Potevo mai resistere alla tentazione di provare i cruffins?
Croissants sfogliati in forma di muffin.
Le ricette in rete sono tante e partendo da quella che mi sembrava tra le più attendibili li ho preparati apportando alcune modifiche.
Qui trovate la ricetta da cui sono partita con delle foto che spiegano in maniera più che esaustiva il passo passo.
per 8 cruffins
150 g di farina 0
150 g di farina 00
130 g di acqua
un cucchiaino di estratto di vaniglia
10 g di lievito di birra fresco
un cucchiaino di miele
30 g di zucchero
6 g di sale
un tuorlo
50 g di burro a cubetti
La buccia grattugiata di una piccola arancia
150 g di burro molto morbido
Impastate le farine setacciate con l'acqua leggermente intiepidita in cui avrete sciolto il lievito e il miele.
Aggiungete l'estratto di vaniglia, il tuorlo insieme allo zucchero e infine il sale.
Impastate fino a quando l'impasto avrà preso corpo poi aggiungete il burro poco alla volta e infine la scorza d'arancia.
Otterrete un impasto liscio, elastico e abbastanza morbido.
Arrotondatelo bene poi lasciatelo nella ciotola a riposare per 45' coperto con pellicola.
Trascorso questo tempo dividete l'impasto in 4 parti uguali.
Lavoratene uno alla volta lasciando gli altri ben coperta con della pellicola.
Infarinate la prima porzione e passatela tra i rulli della macchina per la pasta come se voleste preparare delle sfoglie per le lasagne.
Partite dall'apertura massima e stringete ad ogni passaggio fino ad ottenere una sfoglia molto sottile (io sono arrivata fino alla penultima tacca). Tra un passaggio e l'altro infarinate leggermente per evitare che l'impasto si attacchi ai rulli.
La sfoglia che otterrete sarà molto lunga. Potete dividerla in due per lavorare più agevolmente.
Dividete il burro in quattro porzioni, in questo modo sarà più facile regolarvi con le quantità per ogni singola sfoglia e ammorbiditelo senza fonderlo del tutto (io lo faccio al microonde). Dovrà avere la consistenza di una maionese.
Stendetelo sulla sfoglia in uno strato sottile aiutandovi con le dita.
Arrotolate la striscia fino ad ottenere un grosso sigaro. Se avevate diviso la sfoglia in due parti, dopo avere arrotolato la prima poggiate il "sigaro" ottenuto sulla seconda e continuate ad arrotolare.
Una volta formati i 4 rotoli, tagliateli in due nel senso della lunghezza con un coltello infarinato.
Mantenendo la parte tagliata all'esterno arrotolate a mo' di nodino le otto porzioni ottenute senza stringere troppo e posizionatele negli appositi stampi da muffin.
Lasciate lievitare i cruffins per un paio d'ore poi infornateli a 180° per 25' circa.
Prossimamente la versione salata!
Il mio alimento preferito per tutte le ore, dalla colazione alla cena.
Potrei vivere di pane, salame e formaggio, fare fuori una montagna di croissant ogni mattina, e mangiare pizze e focacce quattro volte a settimana.
Vorrei ma non lo faccio per ovvi motivi ma ogni volta che trovo un lievitato che mi incuriosisce lo provo.
Potevo mai resistere alla tentazione di provare i cruffins?
Croissants sfogliati in forma di muffin.
Le ricette in rete sono tante e partendo da quella che mi sembrava tra le più attendibili li ho preparati apportando alcune modifiche.
Qui trovate la ricetta da cui sono partita con delle foto che spiegano in maniera più che esaustiva il passo passo.
per 8 cruffins
150 g di farina 0
150 g di farina 00
130 g di acqua
un cucchiaino di estratto di vaniglia
10 g di lievito di birra fresco
un cucchiaino di miele
30 g di zucchero
6 g di sale
un tuorlo
50 g di burro a cubetti
La buccia grattugiata di una piccola arancia
150 g di burro molto morbido
Impastate le farine setacciate con l'acqua leggermente intiepidita in cui avrete sciolto il lievito e il miele.
Aggiungete l'estratto di vaniglia, il tuorlo insieme allo zucchero e infine il sale.
Impastate fino a quando l'impasto avrà preso corpo poi aggiungete il burro poco alla volta e infine la scorza d'arancia.
Otterrete un impasto liscio, elastico e abbastanza morbido.
Arrotondatelo bene poi lasciatelo nella ciotola a riposare per 45' coperto con pellicola.
Trascorso questo tempo dividete l'impasto in 4 parti uguali.
Lavoratene uno alla volta lasciando gli altri ben coperta con della pellicola.
Infarinate la prima porzione e passatela tra i rulli della macchina per la pasta come se voleste preparare delle sfoglie per le lasagne.
Partite dall'apertura massima e stringete ad ogni passaggio fino ad ottenere una sfoglia molto sottile (io sono arrivata fino alla penultima tacca). Tra un passaggio e l'altro infarinate leggermente per evitare che l'impasto si attacchi ai rulli.
La sfoglia che otterrete sarà molto lunga. Potete dividerla in due per lavorare più agevolmente.
Dividete il burro in quattro porzioni, in questo modo sarà più facile regolarvi con le quantità per ogni singola sfoglia e ammorbiditelo senza fonderlo del tutto (io lo faccio al microonde). Dovrà avere la consistenza di una maionese.
Stendetelo sulla sfoglia in uno strato sottile aiutandovi con le dita.
Arrotolate la striscia fino ad ottenere un grosso sigaro. Se avevate diviso la sfoglia in due parti, dopo avere arrotolato la prima poggiate il "sigaro" ottenuto sulla seconda e continuate ad arrotolare.
Una volta formati i 4 rotoli, tagliateli in due nel senso della lunghezza con un coltello infarinato.
Mantenendo la parte tagliata all'esterno arrotolate a mo' di nodino le otto porzioni ottenute senza stringere troppo e posizionatele negli appositi stampi da muffin.
Lasciate lievitare i cruffins per un paio d'ore poi infornateli a 180° per 25' circa.
Prossimamente la versione salata!
venerdì 1 dicembre 2017
funghi ripieni di cous cous integrale, asparagi e castelmagno
Cominciamo bene il mese di Dicembre!
Oggi il cous cous é servito nel fungo! Condito con gli asparagi, l'aglio nero (lo avete mai provato? E' strepitoso!) e soprattutto il Castelmagno che assaggio ora per la prima volta.
Buonissimo!!
Per due persone:
due grossi funghi
100 g di cous cous integrale
6 asparagi
uno spicchio di aglio nero
sale, pepe, olio e.v.o.
50 g di castelmagno
Pulite i funghi con una pezza umida, staccate i gambi, eliminate la parte terrosa e tagliateli a pezzetti.
Pulite gli asparagi e tagliateli a fettine.
Saltate in padella i gambi dei funghi e gli asparagi con un cucchiaio di olio e l'aglio tritato.
Salate e pepate.
Mettete il cous cous in una ciotola.
Portate a ebollizione 120 g di acqua, salatela e versatela sul cous cous.
Coprite con pellicola e lasciatelo così per qualche minuto fino a quando il cous cous avrà assorbito tutta l'acqua, poi sgranatelo con una forchetta e trasferitelo in padella con le verdure.
Mescolate bene poi riempite con il cous cous i cappelli dei funghi.
Irrorate con poco olio e infornate a 200° per 15'.
Quanto al formaggio potrete:
- aggiungerlo a scaglie sui funghi all'uscita dal forno;
- aggiungerlo un paio di minuti prima di completare la cottura dei funghi perchè fonda in parte;
- fonderlo a parte con poco latte a fuoco lento e poi versarlo sul fungo una volta uscito dal forno.
Sta a voi scegliere, è buonissimo comunque lo utilizziate.
Oggi il cous cous é servito nel fungo! Condito con gli asparagi, l'aglio nero (lo avete mai provato? E' strepitoso!) e soprattutto il Castelmagno che assaggio ora per la prima volta.
Buonissimo!!
Per due persone:
due grossi funghi
100 g di cous cous integrale
6 asparagi
uno spicchio di aglio nero
sale, pepe, olio e.v.o.
50 g di castelmagno
Pulite i funghi con una pezza umida, staccate i gambi, eliminate la parte terrosa e tagliateli a pezzetti.
Pulite gli asparagi e tagliateli a fettine.
Saltate in padella i gambi dei funghi e gli asparagi con un cucchiaio di olio e l'aglio tritato.
Salate e pepate.
Mettete il cous cous in una ciotola.
Portate a ebollizione 120 g di acqua, salatela e versatela sul cous cous.
Coprite con pellicola e lasciatelo così per qualche minuto fino a quando il cous cous avrà assorbito tutta l'acqua, poi sgranatelo con una forchetta e trasferitelo in padella con le verdure.
Mescolate bene poi riempite con il cous cous i cappelli dei funghi.
Irrorate con poco olio e infornate a 200° per 15'.
Quanto al formaggio potrete:
- aggiungerlo a scaglie sui funghi all'uscita dal forno;
- aggiungerlo un paio di minuti prima di completare la cottura dei funghi perchè fonda in parte;
- fonderlo a parte con poco latte a fuoco lento e poi versarlo sul fungo una volta uscito dal forno.
Sta a voi scegliere, è buonissimo comunque lo utilizziate.