sabato 27 aprile 2013

les palets de dames: morbidi biscotti con mirtilli rossi e liquore

Irresistibili biscotti glassati, dal bordo leggermente croccante e il centro morbido con frutta secca e liquore. Ve li propongo nella mia versione con mirtilli rossi e grand marnier ma vi invito a provarli anche con uvetta e rum così come previsto dalla ricetta letta su uno splendido libro belga tutto dedicato ai biscotti.



250g di burro morbido
250 g. di zucchero a velo
6 uova
300 g. di farina 00
150 g. di mirtilli rossi secchi
1/2 bicchiere di grand marnier
1 presa di sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
per la glassa:
100 g. di zucchero a velo
1 cucchiaio di grand marnier
acqua q.b.

Mettete i mirtilli a macerare nel liquore.
Montate a spuma il burro con lo zucchero e poi aggiungete 5 uova, uno alla volta e infine il tuorlo del sesto. Dovrete ottenere una crema liscia. Aggiungete la farina a pioggia, i mirtilli col liquore, il sale e la vaniglia. Trasferite tutto in una poche à douille. Qui apro una parentesi: ho sempre chiamato e sentito chiamare la tasca da pasticceria sac à poche e, pur conoscendo bene il francese non avevo mai riflettuto sul significato della parola. In effetti, come mi ha fatto notare un'amica francese, sac e poche sono praticamente sinonimi (tasca, borsa...) e quindi il temine sac à poche non avrebbe alcun significato. In Francia si chiama poche à douille (dove douille dovrebbe essere la bocchetta di acciaio...) e ne ho avuto conferma leggendo le ricette nei libri francesi e belgi che ho da poco in casa.
Indagherò per capire che origine abbia il termine sac à poche usato in Italia. Se qualcuno di voi ne sa di più, mi raccomando, mi faccia sapere.
Allora, ero rimasta all'impasto nella poche à douille (devo ancora abituarmi a questo termine...), spremetelo a mucchietti ben distanziati tra loro su una teglia rivestita con carta forno.  
Potete anche usare la sacca senza bocchetta oppure usarne una  liscia ma abbastanza larga da permettere al composto di scendere agevolmente. 
Io ne ho una stretta (quella che uso per le lingue di gatto) e il composto ogni tanto si bloccava per via dei mirtilli che si ammassavano all'uscita. 
Lasciate riposare i mucchietti mezz'ora e poi infornateli in forno caldo a 175° per 8' circa. Devono colorire solo i bordi. Nel frattempo avrete preparato anche la glassa mescolando lo zucchero a velo con il liquore e tanta acqua quanta ne serve per ottenere una glassa abbastanza fluida. Spennellatela sui biscotti ancora caldi e infornateli per altri 2'. Lasciate intiepidire e poi staccateli delicatamente e lasciateli raffreddare completamente su una gratella.
Li abbiamo fatti fuori in tre giorni quindi non so quanto possano durare ma credo che ben chiusi in una scatola di latta possano mantenersi tranquillamente per una settimana o anche più.










giovedì 25 aprile 2013

chili con composta di mango e tortillas ai fiocchi di paprica

Dopo un lunghissimo periodo di assenza, dovuto ai troppi impegni familiari, torno in occasione del MTC di aprile (a cui non potevo assolutamente rinunciare) con una ricetta strepitosa, il chili!
Prima di leggere la ricetta di Anne e la storia del chili (vi consiglio vivamente di leggerli...) ero convinta, come tanti, che il chili fosse un piatto messicano e invece ho scoperto le sue origini texane oltre a tantissime altre curiosità. 
Se amate il cibo piccante provatelo, non vi deluderà!! 
Per il mio chili ho utilizzato un taglio di manzo piuttosto economico, il muscolo, che con la lunga cottura è diventato di una tenerezza incredibile.
I miei peperoncini erano minuscoli. Mi sono stati regalati con l'avvertenza di usarli con moderazione. In realtà, eliminati i semi hanno dato il giusto grado di piccantezza, lasciando un piccolo "spazio" anche al cumino e all'origano. Ognuno regolerà la quantità in base al tipo di peperoncino che userà fermo restando che il peperoncino dovrà comunque essere prevalente.

La composta di mango poi con la freschezza e il leggero agrodolce ha fatto da meraviglioso complemento. Se non vi piace l'idea della composta agrodolce, servite il chili con una fresca insalatina verde e il mango a fettine, condito con un filo di olio d'oliva, un pizzico di sale, erba cipollina tritata e una spruzzata di lime.
Le tortillas infine sono state arricchite con i fiocchi di paprica che ben si sposava col piatto ma se non li trovate preparatatele senza. Saranno buonissime lo stesso.


Per il chili:
900 g. di carne di manzo 
9 peperoncini secchi
2 cucchiaini di cumino in polvere
1 cucchiaio di origano secco
2 spicchi di aglio
sale
acqua
Mettete i peperoncini, privati dei semi in acqua bollente per reidratarli. Lasciateli almeno mezz'ora e poi frullateli. Tagliate la carne in pezzetti da circa 2 cm e mettetela in una pentola di coccio oppure in acciaio col fondo spesso con la crema di peperoncino, il cumino, gli spicchi di aglio interi schiacciati e l'origano. Coprite e cuocete a fuoco bassissimo per circa un'ora e mezza - due. 
Il sale io lo aggiungo sempre verso la fine. 
La mia carne ha cotto 2 ore e dopo un'ora e mezza ho dovuto aggiungere mezzo bicchiere d'acqua perchè la carne si era asciugata troppo. 
Ho voluto il chili piuttosto asciutto per servirlo dentro le tortillas ma se lo preferite più brodoso, per servirlo con le tortillas a parte, potete aggiungere un maggiore quantitativo di acqua.


Per la composta di  mango:
2 manghi
4 cucchiai di aceto di mele
4 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di uvetta sultanina
sale
Tagliate il mango in pezzi non troppo piccoli e cuocetelo in pentola a fuoco basso per circa mezz'ora con l'aceto, lo zucchero, l'uvetta e un pizzico di sale.
Cuocete per mezz'ora circa poi trasferite in una ciotola e tenetela a temperatura ambiente.


Per 8 tortillas: 
200 g di farina 00
acqua calda q.b.
2 cucchiai di fiocchi di paprica rossi
sale
Coprite i fiocchi di paprica con acqua calda e lasciateli gonfiare. 
Impastate la farina con i fiocchi di paprica e tanta acqua calda quanta ne occorre per ottenere un impasto consistente ma morbido. Dividete i 8 palline e lasciate riposare un'ora coperte da pellicola.
Stendete ogni pallina sul piano infarinato fino ad ottenere dei dischi sottili da 15 cm di diametro.
Cuoceteli senza alcun condimento su una piastra antiaderente a fuoco vivo un paio di minuti per lato.

Con questa ricetta partecipo al MTC di Aprile: