mercoledì 25 settembre 2013

Ragusa, il "Girolio" e un we speciale tra persone speciali

La zona di Ragusa è da tempo una delle mie mete preferite per fughe cultural-romantico-gastronomiche. 
Innamorata da anni in particolare di Ibla, per le sue chiese barocche e i ristoranti, di Modica, dove ogni anno organizzano chocobarocco, una vera goduria per i ciocco-addicted come me, sono rimasta piacevolmente sorpresa quando ho ricevuto la mail con la quale mi invitavano, insieme ad altre 5 food blogger siciliane (alcune delle quali carissime amiche), a partecipare alla tappa inaugurale del Girolio, una manifestazione itinerante organizzata dall'associazione nazionale Città dell'Olio per promuovere l'olio extra vergine di oliva e la dieta mediterranea. 
Un we tra le eccellenze gastronomiche del territorio insieme a Fina, Stefania, Flavia, Alessandra e Francesca,  tre palermitane e tre catanesi per un perfetto "derby" siciliano!

La prima tappa, Modicana, ci ha portato all'antica pasticceria Bonajuto, tappa obbligata per gli amanti del cioccolato e non solo; 

una bottega con un fascino d'altri tempi, nel cui laboratorio ci hanno spiegato come nascono le tavolette di cioccolato modicano,  i cannoli (qui li farciscono con la ricotta vaccina), la scorza d'arancia cotta nel miele, i dolcetti alle mandorle e con la farina di polpa di carrube, i Nucatoli (biscotti con frutta secca e miele), il liquore al cioccolato e peperoncino....

Soddisfatte, con gli occhi e la pancia piene di bontà, andiamo all'oleificio Gulino dove passeggiando tra gli ulivi centenari, ascoltiamo il sig. Gulino che ci racconta con quale cura le olive (della varietà tonda Iblea) vengono raccolte e trattate per ottenere il loro magnifico olio pluripremiato, un d.o.p. fruttato, profumatissimo, che abbiamo avuto il piacere di assaggiare.


Piccola pausa e poi tutte in Piazza S.Giovanni per il Bimboil. Trasmettere ai bambini l'amore per la terra e i suoi prodotti in un'era in cui sembra esistano per loro solo le merendine sottovuoto è quanto di più importante si possa fare ed è stato bellissimo vedere i bambini affondare le mani nelle olive e metterle nel frantoio in miniatura che era stata predisposto per l'occasione, per mostrare loro il processo di estrazione dell'olio e poi guardarli mentre lo degustavano e cercavano di coglierne le caratteristiche organolettiche come avevano appreso a scuola qualche giorno prima. 
Cena nella fantastica cornice di villa  Fegotto e dopo cena una sorpresa che ci ha spiazzato, imbarazzato e inorgoglito al tempo stesso, ci hanno chiamate una alla volta per presentarci e omaggiarci di una fantastica oliera creata per l'occasione dai maestri ceramisti Alessi di Caltagirone.
A letto alle 2, distrutte ma felicissime!!
La domenica mattina alle 8,15, dopo una lauta colazione (perchè non avevamo ben capito cosa ci aspettava....) pronte ad affrontare la seconda giornata, l'incontro con le signore Margherita e Lina che ci hanno accolte in casa loro con un affetto e una gentilezza fuori dal comune e che ci hanno mostrato come preparare il pane col "crescito" (lievito madre), u sfuogghiu con ricotta e salsiccia, le 'mpanate col tacchino, il croccante di mandorle....tutte cose che ovviamente abbiamo assaggiato perchè dovevamo pur saperne parlare... il tutto alle 10 del mattino! Peccato essere rimaste così poco, sarei rimasta tutta la giornata tra i loro piatti e i racconti di famiglia.

A seguire Villa Fegotto dove avevamo cenato la sera prima, accolte  con musica e balli e una tavola principesca, un concentrato delle eccellenze gastronomiche ragusane: ricotta calda calda, prodotti della terra, zuppa di ceci con broccoli (cavolfiore) e zuppa di ceci col maiale preparate da nonna Sebastiana, pane e vino (ed erano solo le 11).

Corriamo a Piano dell'acqua per conoscere le associazioni organizzatrici delle sagre e i produttori che esponevano negli stand allestiti per l'occasione formaggi (tra tutti il ragusano d.o.p), le focacce, i cannoli, la mostarda (un budino preparato col mosto) e i cuddureddi (ravioli di semola farciti con le mandorle e cotti nel mosto) e chiaramente abbiamo continuato a mangiare.....
Un we favoloso all'insegna del buon cibo e dell'amicizia per il quale ringrazio Città dell'olio e le istituzioni ragusane che hanno organizzato la manifestazione alla perfezione, tutti coloro che ancora credono nei prodotti di qualità e che con il loro impegno e la loro fatica ci permettono di avere sulle nostre tavole queste meraviglie affinché possiamo tramandare ai nostri figli quei sapori veri che stiamo perdendo. 
Grazie agli abitanti del ragusano che ancora una volta si confermano accoglienti, disponibili e aperti (e non parlo da food blogger ospitata e coccolata ma da frequentatrice abituale di questi luoghi).
E infine abbraccio affettuoso alle mie compagne di avventura che sono la prova vivente di come la cucina possa creare bellissimi legami. Spero di rivedervi tutte insieme presto!!







5 commenti:

  1. grazie cara perchè per me è stato bellissimo poterti conoscere di persona abbiamo vissuto una bellissima esperienza, tutto secondo i canoni siciliani :-p

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  2. Hai scritto un articolo meraviglioso! Preciso ed emozionante!
    Non vedo l'ora di riabbracciarti!
    Un bacione
    Ale

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  3. Se non ci fossi stata, avrei comunque rivissuto le emozioni che racconti sapientemente!
    Sono felice e onorata insieme di essere stata invitata a questa manifestazione speciale!

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  4. dev'essere stata una bellissima esperienza e mi fa piacere che sia stata nella nostra Sicilia visto che, detto francamente, non organizzano mai niente di interessante rispetto ad altre regioni! peccato non esserci stata! Del gruppo non conosco ancora 1 catanese (Francy) e 1 palermitana (Fina) quindi ancora pareggio! eheheheheh

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