Avevo la seria intenzione di prepararne una veramente speciale, con grande cura, una piadina interamente home made a partire dallo strutto fatto in casa ma il caldo è arrivato all'improvviso e mi ha tolto le forze e la voglia di stare davanti ai fornelli.
Allora perdonatemi se lo strutto l'ho acquistato già bell'e fatto e ho scelto un ripieno molto semplice ma vi assicuro buonissimo e soprattutto freschissimo, ideale per le calde sere d'estate che ci aspettano.
Per circa 15 piadine (ricetta di Tiziana - L'ombelico di Venere )
500 g di farina 00
125 g di acqua
125 g di latte parzialmente scremato fresco
100 g di strutto
15 g di lievito per torte salate
10 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio
Disponete la farina sul piano di lavoro e create al centro
una conca. All’interno mettete lo strutto morbido a pezzetti con il lievito, il
bicarbonato e il sale, cominciate ad impastare aggiungendo il latte e l’acqua
tiepidi poco alla volta. Otterrete un
impasto liscio e morbido. Trasferite l'impasto in una ciotola e copritelo con la pellicola. Lasciate riposare 48 ore al fresco (considerate le alte temperature di questo periodo conviene metterlo in frigo.
Lo tirerete fuori un paio d’ore prima di usarlo).
Quando sarà il momento dividete l’impasto in 15 parti,
formate delle palline, lasciatele riposare mezz'ora, poi infarinate il piano di
lavoro, schiacciatele leggermente con la punta delle dita e stendetele col
mattarello ad uno spessore di ½ cm fino ad ottenere delle piccole piadine dal
diametro di 12 cm circa.
Scaldate il testo o una padella antiaderente e cuocetele
pochi minuti per lato, facendo attenzione a che la fiamma non sia né troppo
alta, perché brucerebbero rimanendo crude dentro, né troppo bassa. Mettete le piadine una sull'altra e copritele con un telo pulito in modo
che rimangano calde.
Se preparate l’impasto con l'impastatrice, basterà mettere tutti
gli ingredienti nella ciotola e impastarli con il gancio per 7/8 minuti fino a
quando il composto risulterà liscio e non più appiccicoso.
Farcitele ancora tiepide ciascuna con 20 g di robiola piemontese, una fettina di culatello e una pesca tabacchiera a fettine sottili.
Alla fine aggiungete una spolverata di pepe nero appena macinato e una fogliolina di menta!
Con questa ricetta partecipo all'MTC di giugno
Con questa ricetta partecipo all'MTC di giugno
Oh wow!!!!
RispondiEliminaAle come ti capiso per il caldo.... e direi che comunque hai decisamente trovato un abbinamento perfetteo per l'Estate e anche per l'originalità!! Baci Flavia
RispondiEliminaChe carine in stile finger food!!!!
RispondiEliminaMa come.. niente strutto fatto in casa!?! scherzo ovviamente, ci mancherebbe ;-) hai realizzato una farcitura deliziosa, fatta con ottime materie prime come il culatello e la robiola piemontese tutto addolcito dal sapore della pesca, ottima sostituta del più classico melone!!! brava!!
RispondiEliminaho pensato la stessa cosa.. io non so se potremo perdonarla, per non aver fatto lo strutto in casa. Almeno avrà sgozzato il maiale in salotto? :-)
Eliminala classe non è acqua: essenziale, ottimi prodotti, ottimo abbinamento.......... brava brava!
RispondiEliminaBellissime foto..complimenti!!
RispondiEliminabuona serata.
Incoronata
Grazie!!!!! =)
RispondiEliminavolevo scrivere che la classe non è acqua- ma mi hanno preceduta. E allora dico che quando si scelgono materie prime di eccellenz e si sanno combinare, in modo che si esaltino a vicenda, con una semplicità che si sublima nell'eleganza, si hanno piadine di questo genere. Come dire, che la classe non è acqua, insomma ;-)
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