martedì 24 febbraio 2015

"bacio" alle mandorle e melograno

Meglio tardi che mai! Sarà questo tempo uggioso che non ci vuole proprio abbandonare e che mi mette di malumore ma di sperimentare cose nuove e postarle sul blog per ora non ne ho proprio voglia. Ho bisogno di stimoli nuovi e meno male che c'è l'MTC che mi "obbliga" a creare qualcosa di nuovo almeno una volta al mese. 
Tema del mese di febbraio, proposto da Annarita è il cioccolatino simbolo degli innamorati in tutte le sue varianti possibili e immaginabili.  
Il mio ha un gusto classico, mandorle e liquore con una piccola novità (almeno per me) rappresentata dai chicchi di melograno disidratati, acquistati tempo fa a Istanbul e mai assaggiati (la confezione era ancora sottovuoto).
Un morbido ripieno con la dolcezza della pasta di mandorle, il sapore acidulo del melograno disidratato e una piccola nota alcolica, racchiuso in un croccante guscio di purissimo cioccolato fondente al 64%.


Per 15 cioccolatini:
100 g di mandorle pelate
80 g di zucchero a velo
10 g di acqua
25 g di melograno disidratato (se non lo trovate usate dei mirtilli rossi)
50 g di cointreau (o altro liquore a vostra scelta)
250-300 g circa di cioccolato fondente di ottima qualità

Mettete il melograno in un bicchiere. Scaldate leggermente il liquore e versatelo sul melograno. Lasciate riposare.
Riducete le mandorle in polvere. Se trovate della buona farina di mandorle già pronta potete usarla ugualmente.
Mescolate bene in una ciotola la farina di mandorle, lo zucchero a velo e l'acqua.
Aggiungete il melograno ben strizzato e amalgamatelo bene impastando con le mani.
Prelevate piccole quantità di composto e formate delle palline grosse quanto una noce. Poi modellate la parte superiore in modo tale da dare al composto la forma classica del "bacio".
Tritate il cioccolato (io lo taglio con un coltello a lama pesante cercando di ridurlo in scaglie sottili che fonderanno più facilmente).
Per il temperaggio del cioccolato ho utilizzato il metodo dell'inseminazione descritto da Annarita così:
"Esiste anche il Temperaggio per inseminazione che consiste nel far fondere a 45°C ¾ del cioccolato che intendete utilizzare. Aggiungete poi il quarto, tagliato a pezzetti e mescolate con una spatola facendolo così sciogliere tutto; man mano che mescolerete, la temperatura scenderà arrivando alla giusta saturazione, di cristalli stabili. Con questo metodo non serve scendere sotto la temperatura di lavorazione (che deve essere di 31°) e riscaldare nuovamente. Attenzione a filtrare con un colino fine per catturare eventuali pezzetti non sciolti."
E' il metodo più pratico per chi non dispone di un ripiano in marmo ed è anche molto semplice. Avrete bisogno soltanto di una ciotola e di un termometro (si trovano ormai ovunque - all'Ikea ne hanno uno meraviglioso che uso anche per i lievitati).
Io ho quindi sciolto 3/4 del cioccolato al microonde ma potete scioglierlo anche a bagnomaria (che è poi il modo più corretto) facendo attenzione a che l'acqua sottostante non raggiunga mai il bollore e che non entri in contatto con il cioccolato. Mescolate molto bene fino a quando si sarà sciolto del tutto, poi aggiungete il quarto tenuto da parte e mescolate fino a quando si sarà del tutto sciolto. Controllate la temperatura (31°) 
Tuffate le palline di mandorle nel cioccolato, prelevatele con due forchettine lasciando colare il cioccolato in eccesso e disponetele su un foglio di carta forno ad asciugare in un luogo fresco. 
Non metteteli mai in frigorifero, lo sbalzo di temperatura potrebbe fare affiorare il burro di cacao rovinando l'estetica dei cioccolatini.
Se avete temperato bene il cioccolato il vostro involucro, una volta solidificatosi, sarà lucido e croccante.


E visto che non c'è bacio senza messaggio d'amore e che la sfida mi obbliga anche a questo (e sottolineo l'obbligo....) vi riporto una delle mie frasi preferite dal libro "le petit prince" nella sua lingua originale:






che vuol dire: "se qualcuno ama un fiore di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle questo basta perché sia felice quando le guarda".
E' vero, l'amore rende unico l'oggetto del proprio sentimento.
Tanti baci a tutti!

Con questa ricetta partecipo all'MTC di febbraio



3 commenti:

  1. E meno male che ci sei tu a ricordarmi cosa sono quei strani cosi, ancora imbustati, acquistati insieme ad Istanbul....chicchi di melogranooooo! Brava Ale veramente buoni e delicati ma non è che vuoi vincere l'MTC?

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  2. Chicchi di melograno disidratati? una meraviglia. Un tocco esotico in cioccolatino dolce e profmato. Una delizia.

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  3. mi è bastato il titolo per indovinare l'autrice: perchè in questi baci c'è tutta la tua personale creatività, che è fatta di tocchi lievi, di sfumature, di una ricerca di novità mai sfacciata, ma sempre modulata sui toni dell'eleganza e della classe. A Genova ci sono, i chicchi di melograno disidratati,a ricordo di quegli intensi legami con Istanbul che si ritrovano ancora nella toponomastica delle due città: e non è un caso che uno degli ingressi a quel Mercato Orientale dove oggi ci si rifornisce di frutta secca dia proprio sulla via Galata, quella della omonima torre dei Genovesi.E mi sa che il prossimo acquisto riguarderà proprio queste piccole gemme.. grazie!

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