venerdì 28 marzo 2014

cavolo cappuccio con ribes e uvetta

Libera interpretazione di una ricetta letta qualche tempo fa su un numero di Elle. La croccantezza del cavolo cappuccio e della mela verde, la leggera nota acidula dei ribes stemperata dalla presenza del miele e dell'uvetta ne fanno un contorno veramente speciale!



600 g di cavolo cappuccio
1 mela smith
2 cucchiai uvetta sultanina
1 cestino di ribes rossi
1 cucchiaio di miele liquido
pepe
sale
un rametto di timo
olio evo

Mettete in una larga padella il cavolo tagliato molto sottile e la mela sbucciata, affettata e poi tagliata in sottili bastoncini con un filo d'olio e il sale.  Coprite e cuocete a fuoco basso per 10' circa. 
Nel frattempo mettete in acqua tiepida l'uvetta e sgranate il ribes.
Togliete il coperchio, alzate la fiamma e aggiungete l'uvetta strizzata, il ribes (schiacciandolo bene con una forchetta), il miele e una bella spolverata di pepe nero. Lasciate insaporire un paio di minuti. Completate col timo fresco!

Questo è il mio contributo al 100% Gluten Free(fri)Day


venerdì 21 marzo 2014

involtini di maiale con albicocche secche e speck e cipollotti in agrodolce

Di una semplicità estrema ma di una bontà incredibile. Mio marito li ha definiti "una delle cose più buone che tu abbia mai cucinato". Esagerato!!! 




Per 2 persone:
8 fettine di lonza di maiale tagliate sottili
8 albicocche secche
8 fette sottili di speck 
un mazzo di cipollotti freschi
brodo vegetale
aceto balsamico
zucchero semolato
mandorle pelate
sale, pepe nero, olio e.v.o.

Salate leggermente le fettine di lonza, disponete su ognuna una fettina di speck e un'albicocca tagliata in due parti. Arrotolatele e fissatele con un paio di stecchini.
Rosolatele a fuoco vivo in padella con un filo di olio per un paio di minuti. Salate e mettete da parte tenendo in caldo.
Nella stessa padella cuocete i cipollotti con olio e sale a fuoco lento. Appena saranno teneri aumentate la fiamma e cospargeteli con un cucchiaio di zucchero e due di aceto balsamico. 

Rimettete gli involtini in padella con i cipollotti e lasciateli insaporire 5' col coperchio.
Eliminate gli stecchini, e completate con del pepe nero appena macinato e le mandorle leggermente tostate tritate grossolanamente.






Con questa ricetta partecipo al contest "per un pugno di mandorle"........






.........e al 100% Gluten Free(fri)Day

giovedì 20 marzo 2014

Tortine di ricotta, mandorle e pere

Nate così per caso, pensando sempre ad appetitose ricette glutenfree, queste morbidissime tortine si prestano ad innumerevoli varianti, basta sostituire le pere con le mele o con le carote e l'arancia candita con delle gocce di cioccolato o ancora la farina di mandorle con farina di nocciole o di pistacchi.... Modificatele a vostro piacimento e fatemi sapere cosa ne è venuto fuori!


Per 6 tortine:
150 g di ricotta fresca di pecora
50 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale
60 g di pera abbate (sbucciata e grattugiata con la grattugia a fori grossi)
50 g di farina di mandorle
50 g di fecola di patate
1 cucchiaino di lievito per dolci
30 g di scorzette di arancia candite tritate finemente
2 uova XL (tuorli e albumi separati)

Accendete il forno a 180°.
Montate a neve gli albumi.
In una ciotola riunite tutti gli altri ingredienti e mescolate bene con le fruste elettriche. Quindi con una spatola amalgamate delicatamente gli albumi con movimenti dall'alto verso il basso.
Versate il composto in 6 stampi da muffins imburrati e infarinati e infornateli per 20' circa.
Servitele con una spolverata di zucchero a velo oppure con una salsa al cioccolato, una macedonia di frutta fresca o del gelato.

Con questa ricetta partecipo al contest "per un pugno di mandorle"

lunedì 17 marzo 2014

Soufflé ai fagioli azuki con vellutata alla salvia

Devo essere sincera, fino a poco tempo fa il soufflè non mi piaceva per niente, lo trovavo troppo "uovoso", grasso, pesante e in più pensavo fosse troppo complicato. Nessun buon motivo per provarlo quindi.
Poi l'anno scorso sono andata in un ristorante a Parigi che si chiama Soufflé dove, come potete ben immaginare, non si mangia altro che soufflés dolci e salati e lì ho capito che il  soufflé è un piatto strepitoso, che si può preparare in mille modi diversi, che quelli che avevo mangiato fino ad allora erano solo cattivi soufflés.
Rimaneva il dubbio circa la sua difficoltà e a questo ci ha pensato Fabiana "obbligandoci" a partecipare alla sua sfida. 
L'ho fatto senza alcuna difficoltà, risultato eccellente al primo tentativo, buono, buonissimo!!!! Da rifare altre 1000 volte!
Per questo adoro l'MTC e i suoi folli partecipanti.
Grazie Fabiana, hai avuto un'idea grandiosa!!!!






Per 4 piccoli soufflés:

100 ml di panna fresca
1 cucchiaio di maizena
10 g di burro (più quello che serve per imburrare gli stampi)
2 uova medie
30 g di fagioli adzuki
1 cipollotto

Per la vellutata:

1 carota
1 gambo di sedano
porro
4 foglie di salvia fresca
15 g di burro
15 g di maizena
sale, pepe (io del Madagascar)


Imburrate generosamente 4 stampini monoporzione da soufflé e poi teneteteli in frigo fino al momento di riempirli.
Preparate il brodo mettendo le verdure in un pentolino con circa 400 ml di acqua. Lasciare cuocere per circa mezz'ora. Filtrate e tenetene da parte 250 ml.
Nel frattempo cuocete i fagioli. Metteteli in una casseruola col cipollotto tagliato in 4 e copriteli a filo con acqua. Cuoceteli per circa mezz'ora aggiungendo poca acqua alla volta, poi salateli e frullateli col cipollotto. Il composto dovrà risultare abbastanza denso quindi fate attenzione durante la cottura ad aggiungere l'acqua strettamente necessaria.
Accendete il forno a 180°-200° (il mio è potentissimo e l'ho regolato a 180°) e preparate la vellutata: col burro, le foglie intere di salvia e la maizena preparate un roux. Lasciatelo tostare un paio di minuti e poi aggiungete poco alla volta il brodo caldo. Alla fine salate.
Per il soufflé, stemperate in un bicchiere o in una ciotolina (comunque fuori dal fuoco) la maizena con poca panna fredda. Portate ad ebollizione la restante panna e aggiungete il composto di maizena e panna, mescolando con una frusta sul fuoco moderato fino a quando  otterrete una salsa spessa.
Fuori dal fuoco aggiungete il burro e in seguito un tuorlo alla volta. Incorporate anche la purea di fagioli e regolate di sale.
Montate gli albumi a neve ferma con una punta di cremor tartaro se lo avete o con qualche goccia di limone (servono a stabilizzare gli albumi) e incorporateli delicatamente con una spatola al primo composto.

Versate il composto nei 4 stampini fino a 2/3 della loro altezza e infornateli per 15'-18' (nel mio forno 17' per essere precisa). Sfornateli e serviteli con la vellutata alla salvia e una macinata di pepe. Il mio era uno strepitoso pepe del Madagascar appena ricevuto in regalo da una cara amica.
Che vi devo dire? Leggero e delicatissimo.
Ne ho mangiati tre (uno l'ho lasciato a mia figlia, ma solo per amore....grande amore!)



Con questa ricetta partecipo all' MTC di Marzo  





venerdì 14 marzo 2014

rana pescatrice in umido con patate

Venerdì scorso per i troppi impegni familiari non ho partecipato al 100% Gluten Free(fri)Day, mi è proprio passato di mente e me ne sono ricordata solo il sabato mattina quando ormai era troppo tardi!!
Spero di farmi perdonare con questa meravigliosa rana pescatrice con patate.



Per 2 persone:
Una rana pescatrice di circa 1,2 kg (purtroppo testa e lische pesano tantissimo....)
1 cipolla
1 foglia di alloro
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino fresco piccante
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 cucchiaini di fecola di patate
olio e.v.o.
2 piccole patate

Sfilettate il pesce o fatelo sfilettare al vostro fornitore di fiducia.
In una pentola mettete testa e lische, mezza cipolla, l'alloro, lo spicchio d'aglio sbucciato e pestato, il peperoncino e il concentrato di pomodoro.
Coprite con abbondante acqua fresca e lasciate cuocere per un'ora circa, abbassando la fiamma una volta raggiunta l'ebollizione. Salate e filtrate.
nel frattempo tagliate la polpa di pesce a fette di dimensioni regolari e le patate sbucciate a fette spesse un cm e 1/2 circa.
Mettete in una padella un filo di olio e mezza cipolla affettata sottilmente. Rosolatela per un paio di minuti, poi aggiungete il pesce, lasciatelo rosolare, cospargetelo con la fecola, mescolate bene e poi aggiungete un paio di mestoli di brodo bollente e le patate. Cuocete per circa 20'. Se necessario aggiungete poco brodo. Regolate di sale e servite con una spolverata di pepe appena macinato.
Buon appetito!

Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free(fri)Day