lunedì 28 novembre 2011

miniquiches gluten free per l'aperitivo delle feste

Questo contest delle strenne mi è piaciuto così tanto che dopo le crostatine con composta di mele e fichi d'india quasi quasi partecipo anche con queste sfiziosissime miniquiches con farina di grano saraceno.


Preparare una brisée con 250 gr. di farina di grano saraceno, 125 gr. di burro, una presa di sale e acqua q.b. fino ad ottenere un impasto liscio e compatto. Lasciare riposare in frigo, avvolto nella pellicola (senza pvc). Nel frattempo preparare i ripieni:
- per quello alle zucchine, saltare in padella della cipolla tritata, il bacon e la zucchina a dadini, regolare di sale e pepe, portare a cottura a fuoco basso e completare col prezzemolo tritato.
- per quello alla zucca vi rinvio alla mia cheese cake. Qui però non ho messo i pistacchi.
Stendere l'impasto col mattarello (io l'ho fatto mettendo delle palline di impasto tra due fogli di carta forno) e foderare degli stampi per crostatine o tartellette. Cuocere in bianco in forno preriscaldato a 200° per 15', riempirle con  i due composti e infornare per altri 15'-20'. Lasciare raffreddare prima di sformare perché da caldi sono molto friabili.


Con questa ricetta partecipo al contest (ST)RE' CHIC la tavola delle feste secondo le (st)renne
Contest (st)Renne Gluten Free

sabato 26 novembre 2011

tortino di patate e salsiccia con salsa al parmigiano



Per 4 tortini :
4 Patate medio-grandi bollite, pelate e schiacciate.
1 uovo battuto 
250 gr. di salsiccia spellata, fatta a pezzetti e rosolata in poco
olio.
Amalgamare il tutto, aggiustare di sale e distribuire il composto negli stampini monoporzione
imburrati e cosparsi con pangrattato. In forno preriscaldato a 200° per 15’circa.
Per la salsa: mescolare del parmigiano (2 cucchiai circa) con
pochissima farina , stemperare col latte e cuocere fino a che non
addensa un po’.
Salare, pepare e profumare con erba cipollina tritata.

giovedì 24 novembre 2011

cuoricini alle mandorle con gelo di limone per un tè tra foodbloggers



Era dal giorno dell' incontro a casa di Stefania, che avevo voglia di rivederle. Con loro ero stata troppo poco, un pochino prima del pranzo e pochissimo dopo, giusto il tempo di un caffè e, anche se in formazione ridotta e limitata alle palermitane, ieri ce l'abbiamo fatta!! 
CinziaCristina, Giuliana, Marcella, OrnellaStefania e Stefania sono venute a casa mia per un tè ovviamente gluten free per la presenza della nostra amata Cardamoma. 
Ecco le foto delle meravigliose dolcezze







Quindi oltre alla cioccolattosa e alle crostatine che ho già postato, qui e qui, ieri ho sperimentato delle tortine. Ho preso la ricetta di una torta che mi aveva dato l'amica Giulia e l'ho stravolta (scusa Giulia...) ho eliminato la farina 00, ho ridotto lo zucchero e la farina di mandorle. 
Le ho fatte ieri seguendo un certo procedimento e oggi le ho rifatte cambiando qualcosina. Preferisco nettamente le seconde anche se "le compagne di merenda" hanno apprezzato la prima versione. 
Eccovi quelle di oggi (a cui ho aggiunto il gelo di limone):




160 gr. di burro
160 gr. di zucchero a velo
1/2 fialetta di essenza di mandorle
un pizzico di sale

90 gr. di farina di mandorle
100 gr. di fecola di patate
1 cucchiaino di lievito per dolci
4 uova


Separare i tuorli dagli albumi e montare a neve questi ultimi. Con le stesse fruste (così si evita di lavarle...) montare burro e zucchero, aggiungere l'essenza di mandorle, il sale, i tuorli e la farina di mandorle e la fecola setacciata con il lievito. Frullare il tutto e poi con una spatola incorporare delicatamente gli albumi montati.
Distribuire negli stampini (ne vengono una quindicina) e infornare in forno preriscaldato a 180°-200° per 12' circa.
Una volta sformate e raffreddate completarle con un cucchiaino di gelo di limone (l'ho fatto con 125 ml di acqua, il succo e la scorza grattugiata di un limone, 25 gr. di amido di mais e 70 gr. di zucchero. Il tutto sul fuoco fino al primo bolllore).
Ieri invece avevo montato le uova intere con lo zucchero, l'essenza di mandorle e il sale poi, con una spatola ho amalgamato, alternandoli, il burro fuso e le farine.
Alle  amichette che ieri non erano con noi: "vi prometto che ve le porto all'Ikea!!"



venerdì 18 novembre 2011

crostatine gluten free con composta di fichi d'india e mele

Un regalino di Natale per tutti gli amici celiaci!




Per la frolla:
125 gr. di farina di mandorle
125 gr. di farina di riso
50 gr. di zucchero di canna
125 gr. di burro
1 uovo
un pizzico di sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per la composta di fichi d'india:
4 fichi d'india rossi
2 mele golden
100 gr. di zucchero
il succo di un limone


Impastare velocemente gli ingredienti, avvolgere nella pellicola (priva di pvc) e lasciare riposare al fresco per mezz'ora.
Tagliare la frutta, sbucciata, a pezzi e metterla sul fuoco con zucchero e limone. Cuocere a fuoco basso fino a quando mele e fichi sono completamente disfatti. Passare al passapomodoro e lasciare raffreddare.
Stendere la frolla sul piano infarinato (farina di riso)  e rivestire il fondo degli stampi per crostatine. Cuocere "in bianco" in forno preriscaldato a 200° fino a doratura. Lasciare raffreddare e sformare. Cospargere con zucchero a velo i bordi e poi riempire con un cucchiaio di marmellata.
Ho avuto qualche difficoltà a stendere l'impasto, non tanto per le crostatine quanto per uno stampo più grande (mi si rompeva con facilità). Non so se ciò dipenda dalla natura delle farine che non avevo mai utilizzato prima per una frolla (i celiaci potranno darmi qualche consiglio). 
Con questa ricetta partecipo al contest delle (st)Renne Gluten free

mercoledì 16 novembre 2011

crema di cicerchie e scarola con baccalà e bacon croccante

Cicerchie e baccalà, due ingredienti che non avevo mai cucinato, anzi, le cicerchie non le avevo neanche mai mangiate (che vergogna!!!). Me li sono ritrovati in frigo insieme ad un cespo di scarola da consumare e ad un paio di fettine di bacon. La ricetta.... l'avrò sognata durante la notte ;)




Ho messo le cicerchie in acqua la sera prima. Dopo circa 12 ore le ho sciacquate e le ho messe a cuocere in acqua con una foglia di alloro e uno spicchio di cipolla per circa un'ora. 10' prima di completare la cottura ho aggiunto la scarola e ho salato. Ho frullato tutto con il frullatore ad immersione. Poi, visto che rimanevano buccette vaganti, l'ho passata anche al passapomodoro perchè la volevo più liscia quindi.....  passatela direttamente al passapomodoro!
Il baccalà, l'ho comprato già pronto per la cottura, l'ho tagliato a  pezzi, passato nell'olio e nel pangrattato a cui avevo aggiunto aglio e rosmarino tritati e poi passato in forno a 180° per 15' circa. 
Il bacon l'ho reso croccante in una padella antiaderente (senza olio) e poi tagliato a striscioline.

venerdì 11 novembre 2011

quinoa con verdurine e salsa al peperone


Torno alla mia amata quinoa, questa volta in versione sformatino da mangiare appena tiepido.



per 4 persone:
250 gr. di quinoa
2 cipollotti
2 piccole carote
2 piccole zucchine
basilico, menta
1 falda di peperone rosso
6 pomodori a grappolo
la metà di una piccola cipolla
olio e.v.o.
sale q.b.

Rosolate con un filo d'olio in padella il cipollotto tagliato a rondelle sottili, aggiungete carote e zucchine tagliate a cubetti e la quinoa. Cuocete aggiungendo acqua calda o brodo vegetale poco alla volta come fosse un risotto. Regolate di sale e completate con abbondanti menta e basilico tritati.
Oliate e cospargete con pangrattato  degli stampini in alluminio monoporzione e riempite col composto di quinoa.
Preparate la salsa di pomodoro mettendo in pentola i pomodori tagliati in quattro, la cipolla a spicchi e il peperone a dadini e cuocete a fuoco lento per una ventina di minuti. 
Passate al passapomodoro e regolate di sale (ed eventualmente di zucchero, perchè noi in sicilia amiamo la salsa dolce!)
Infornate gli sformatini per 10' a 200°, sformateli e servite con una cucchiaiata di salsa.

mercoledì 9 novembre 2011

fagottini di pasta con ricotta e basilico

Lunedì pomeriggio mi sono ritrovata con un po' di ricotta acquistata sabato da utilizzare subitissimo. Ogni tanto mi lascio prendere dalla sindrome da acquisto compulsivo, ma, a differenza della maggior parte delle le donne che non resistono davanti a borse e scarpe io non resisto al supermercato davanti al banco della frutta e verdura o dei formaggi e salumi. Sabato quindi, senza un'idea precisa avevo messo dentro la ricotta e una serie di altre cose (che non elenco se no mi prendete per pazza). 
Non è che volessi preparare nulla di particolare nella sostanza ma avevo visto in giro dei fagottini di pasta con questa forma così carina e avevo voglia di provare a farli




Eccoli qua! Molto bellini, veramente! La mia paura, non essendo io un'esperta di pasta fresca, era che mi si aprissero una volta calati in acqua e invece....
Ho preparato l'impasto classico con uova e farina di rimacino (1 uovo per 100 g. di farina), l'ho lasciata riposare mezz'ora e poi ho tirato la sfoglia sottilissima al rullo (col mattarello non ne sarei capace), Ho ritagliato con un coppapasta dei quadrati 6X6 cm e al centro di ognuno ho messo un pochino di ricotta lavorata semplicemente con basilico abbondante tritato, pepe e parmigiano. Ho riunito le quattro punte in alto e, pressando con i polpastrelli li ho sigillati insieme, poi ho fatto lo stesso con i quattro lati, unendoli a due due fra di loro.
Li ho conditi con una buona salsa di pomodoro (homemade) e dei dadini di melanzane fritte. Più classico di così..... Ah! Dimenticavo... una grattatina di ricotta salata, quella ci sta proprio bene.


martedì 8 novembre 2011

nuove amicizie e la mia torta cioccolattosa

Grazie all' iniziativa  presa da Stefania, splendida padrona di casa, domenica scorsa ci siamo ritrovate da lei a Palermo per un incontro (il primo?) tra foodblogger siciliane e  per me, timida novellina del foodblog, il fatto di  trovarmi in mezzo a tante veterane, mi ha emozionato e, confesso, anche un po' intimorito.
Purtroppo ho ben poco da raccontare perchè ho partecipato solo in parte per via di impegni familiari  ma la voglia di stare con loro era tale che sono riuscita a fare una  puntatina prima e dopo pranzo.
Troppo poco per godere della loro compagnia e delle cose meravigliose che ognuna di loro aveva preparato per l'occasione, tutto rigorosamente gluten free per permettere ad una di noi, celiaca, di poter assaggiare tutto, ma proprio tutto.
Troppo poco tempo per conoscerle almeno un po', per imparare una volta per tutte i loro nomi e i blog corrispondenti, ho una confusione in testa che non vi dico e per questo scusatemi se dimentico qualcuno.... sbircerò nell'elenco che abbiamo scritto su fb ......Prometto che ripasserò bene la lezione prima del prossimo incontro.
Quindi StefaniaGiulia (infiltrata speciale!), CinziaFabiolaStefaniaAlessandraElenaOrnellaFlaviaMelaLauraAlessandra,  Maria Giovanna e Stefania vi abbraccio tutte con affetto! 
(Ecco, per fare questo elenco, con i relativi link  ci ho messo mezza giornata, quindi se ho dimenticato qualcuno....siate buone!)
Alle 11,30 ero già da Stefania con la quinoa salmone, cetriolo e rucola e la mia torta al cioccolato, quella che faccio sempre perchè super richiesta da parenti e amici. Durante il tragitto in macchina la torta è volata giù dal sedile e si è capovolta. Arrrrggggg!! Quando la abbiamo spacchettata mi sono tranquillizzata: pochi danni, per fortuna.




Eccovi la ricetta:

per una torta da 24 cm. di diametro

250 gr. di cioccolato fondente (minimo 70% di cacao)
125 gr. di burro
6 uova
200 gr. di zucchero
un pizzico di sale
cointreau

Fondete cioccolato e burro a bagnomaria oppure al microonde. Montate i 6 albumi a neve con 100 gr. di zucchero, poi (con le stesse fruste così evitate di lavarle...) mescolate i 6 tuorli con 100 gr. di zucchero e un pizzico di sale. 
Amalgamate la crema di cioccolato ai tuorli, mescolando bene poi aggiungete una spruzzata di cointreau o altro liquore a vostra scelta (oppure semplicemte la buccia grattugiata di un'arancia) e infine gli albumi montati, mescolando con una spatola dall'alto verso il basso per non smontare l'impasto. 
Versate in una teglia (preferibilmente col fondo rimovibile) imburrata e infarinata con farina di riso e cuocete in forno caldo a 170° per 40' circa. 
L'interno deve rimanere appena umido (alla prova stecchino, le bricioline rimarranno attaccate). 
Sfornate e lasciate intiepidire prima di sformare. Cospargete con zucchero a velo e servite così com'è (niente male...) oppure accompagnata da una pallina di gelato alla vaniglia o, il mio preferito, alla cannella.
P.S. dimenticavo di dire che la torta appena uscita dal forno normalmente è più gonfia al centro e poi raffreddandosi crolla e si crepa. Niente paura, è proprio la sua particolarità.

sabato 5 novembre 2011

macco di fave con finocchietto e gamberi

Dopo la zuppa di ceci e calamaretti, vi propongo un'altra semplicissima...."mare-monti".





per 2 persone:
250 gr. di fave secche
1 cipolla piccola
sale
olio evo
un mazzetto di finocchietto
150 gamberi sgusciati
mettere le fave in acqua la sera prima.
Al mattino sciacquarle e coprirle con acqua. Aggiungere la cipolla affettata sottile e mettere sul fuoco. Cuocere a lungo, a fuoco basso, fino a quando si disfano completamente. Aggiungere il finocchietto tritato e completare la cottura. Controllare sempre che l'acqua sia sufficiente e aggiungerne di calda quando necessario. Alla fine salare. Io ho dato una frullatina col frullatore ad immersione perchè mi piace più "vellutata". Condire con un filo di olio d'oliva e con i gamberi saltati brevemente in padella.