venerdì 29 settembre 2017

chips di sedano rapa e ceci

Il sedano rapa immerso in una pastella di farina di ceci e fritto. 
Da palermitana la definirei una panella con sorpresa!





Sedano rapa
farina di ceci
acqua
sale
olio e.v.o.
rosmarino

Preparate una pastella con farina di ceci e acqua.
Le quantità dipendono da quanto è grosso il vostro sedano rapa.
Per darvi un'idea, per mezzo sedano rapa ho usato 150 g di farina e 190 di acqua.
In una padella scaldate l'olio con un rametto di rosmarino. Appena l'olio è caldo eliminate il rosmarino.
Nel frattempo pulite il sedano rapa, affettatelo sottile, immergetelo nella pastella e friggetelo nell'olio bollente.
Scolate le chips e salatele.
Se volete che l'aroma del rosmarino sia più presente frullatene un po' insieme a del sale grosso e con questo salate le chips.


con questa ricetta partecipo al #GFCalendar di settembre con i ceci di Gluten Free Travel & Living con la partecipazione di Fina de L’avvocato nel fornetto


martedì 26 settembre 2017

hummus con barbabietole

L'hummus è uno di quei piatti che preparo spesso e che tengo pronto in frigo insieme al labneh e ultimamente anche alla salsa di anacardi
averli già pronti risolve egregiamente il problema di un attacco improvviso di fame o l'aperitivo dell'ultimo minuto.
Oggi ve lo propongo con l'aggiunta della barbabietola.



300 g di barbabietola già cotta
240 g di ceci già cotti
1/2 cucchiaino di semi di cumino in polvere
un cucchiaio di tahina
il succo di un limone
uno spicchio di aglio (facoltativo)
due cucchiai di olio e.v.o.
acqua di cottura dei ceci q.b.
sale q.b.

Eliminate la buccia dei ceci. E' un lavoro veloce e molto semplice se utilizzerete i ceci in scatola/barattolo, già cotti.
Io a volte lo faccio e a volte no. Il risultato sarà una crema sicuramente più liscia se non possedete un mixer ottimale.
Frullate tutti gli ingredienti fio ad ottenere un crema liscia e densa. 
Aggiungete l'acqua di cottura dei ceci, poco alla volta per regolarne la densità.
Usatelo per farcire dei sandwich oppure sul pane tostato.


con questa ricetta partecipo al #GFCalendar di settembre con i ceci di Gluten Free Travel & Living con la partecipazione di Fina de L’avvocato nel fornetto


domenica 24 settembre 2017

mini sandwich al salmone

Un'idea più che una ricetta per i vostri aperitivi o per un pranzo veloce.

sandwich al salmone, mela, labneh e lattughino


Acquistate del pane da tramezzino integrale, di quelli senza la crosta per intenderci.
Su due fette spalmate del labneh (la ricetta la trovate qui ) o se non avete voglia di prepararlo (ma non sapete cosa vi perdete) della robiola.
Cospargete la superficie con erba cipollina fresca finemente tritata, aggiungete del salmone affumicato e delle fettine di mela rossa croccante o mela verde, se preferite un gusto più acidulo, tenute fino all'ultimo momento in acqua e poco succo di limone per evitare che anneriscano.
Completate con del tenero lattughino.
Sovrapponete le due fette così condite e chiudete con una terza fetta.
Tagliate in due triangoli o in quattro cubotti.

giovedì 21 settembre 2017

spaghetti con ragù bianco di capone

Il capone (o lampuga) è uno dei miei pesci preferiti.
A settembre se ne trovano in quantità, è un pesce azzurro dalle grandi proprietà e dal prezzo contenuto e io ne faccio grandi scorpacciate, per lo più sfilettato e poi panato e cotto al forno o fritto con la cipolla rossa in agrodolce.
Oggi per accompagnare i miei primi spaghetti freschi fatti in casa ho trasformato un piccolo filetto in ragù bianco, una preparazione velocissima e gustosa!



per due persone:
200 g di spaghetti
160 g di capone già pulito e sfilettato 
uno spicchio d'aglio
un peperoncino 
tre cucchiai di olio e.v.o.
40 ml di vino bianco
due cucchiaini di capperi sottosale
origano fresco
sale
la scorza grattugiata di mezzo limone

Sciacquate bene i capperi e lasciateli in acqua per mezz'ora.
Tritate grossolanamente al coltello il pesce.
Scaldate in due cucchiai di olio lo spicchio d'aglio schiacciato e il peperoncino tritato finemente poi aggiungete il pesce e saltatelo a fiamma viva per un minuto.
Sfumatelo con il vino, lasciate evaporare poi salate.
Abbassate la fiamma, aggiungete i capperi (tritati se sono grossi) e qualche fogliolina di origano fresco.
Cuocete per un altro minuto poi spegnete e lasciate in padella.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata bollente, scolatela al dente e trasferitela con poca acqua di cottura nella padella con il condimento.
Saltate la pasta per un paio di minuti a fuoco vivo e servite con un filo di olio a crudo, qualche fogliolina di origano e una grattugiata di scorza di limone.

Gli spaghetti (ho usalto la pasta maker della Philips) sono stati preparati con 200 g di farina di semola rimacinata, 50 di farina 00 e 90 ml di acqua.




martedì 19 settembre 2017

insalata di gamberi e sedano rapa

So che l'aspetto non è per nulla invitante ma è così buono,  che lo acquisto e lo consumo spesso.
Pochissime calorie e grande versatilità: cotto nelle zuppe oppure fritto o panato al forno, crudo nelle insalate, nelle salse d'accompagnamento...
Oggi il sedano rapa incontra il sapore forte e pungente del rafano in una freschissima e ricca insalata.




Per due persone:
200 g di gamberetti sgusciati
una foglia di alloro
200 g di sedano rapa
100 g di lattughino
una mela rossa
il succo di mezzo limone
10 g di rafano
125 ml di yogurt magro
3 cucchiai di olio e.v.o.
sale

Cuocete i gamberetti in acqua bollente salata con la foglia di alloro per 2'.
Scolateli bene e lasciateli raffreddare.
Tagliate la mela a dadini e bagnatela col succo del limone.
Grattugiate con la grattugia a fori grossi il sedano rapa.
Grattugiate finemente il rafano.
In una ciotola mescolate lo yogurt, il rafano, l'olio e un pizzico di sale.
Riunite in una ciotola il lattughino, le mele, i gamberi, il sedano rapa e condite con la salsa allo yogurt.
Mescolate bene e servite.


mercoledì 13 settembre 2017

patate dolci con cipollotti e fichi

Una volta preso in mano un libro di ricette di Ottolenghi è difficile resistere alla tentazione di provare tutte le ricette.
Dopo il golosissimo Krantz avevo adocchiato questo coloratissimo e gustosissimo piatto di patate dolci con fichi e cipollotti e visto che avevo fatto una bella scorta di patate dolci, che adoro, non ho avuto dubbi.
Preparatelo come contorno oppure come piatto unico con l'aggiunta del formaggio di capra.


patate dolci con cipollotti, fichi e peperoncino

Per due persone:
tre patate dolci di medie dimensioni
tre cipollotti freschi
un peperoncino rosso fresco
8 fichi
40 ml di aceto balsamico
20 g di zucchero extra fine
100 g di formaggio di capra (facoltativo)
sale
pepe
olio e.v.o.

Lavate bene le patate, tagliatele in spicchi e conditele con olio d'oliva, sale e pepe nero.
Infornate a 200° per 20' circa.
Nel frattempo aprite a metà il peperoncino, eliminate i semi e affettatelo sottile.
Pulite i cipollotti e tagliateli in pezzi da 4 cm circa e poi in quattro nel senso della lunghezza.
Fate rosolare cipollotti e peperoncino in 2 cucchiai di olio, salate.
In un pentolino fate bollire aceto e zucchero per qualche minuto fino a quando assume la consistenza del miele.
In un piatto disponete le patate, i cipollotti, i fichi tagliati in quarti e il formaggio se volete (io ve lo consiglio, col formaggio è tutta un'altra cosa!!).
Condite con la riduzione di aceto e servite a temperatura ambiente.

sabato 9 settembre 2017

Il Krantz al cioccolato di Yotam Ottolenghi

Mi sa proprio che i buoni propositi del rientro dalle vacanze dovranno aspettare.
Ho aperto per caso Jerusalem e l'occhio mi è caduto proprio lì: torta Krantz al cioccolato.
Potevo resistere alla tentazione di prepararlo e di assaggiarlo? 
Il Krantz di Ottolenghi è di una goduria incredibile!!



550 g di farina (io ho usato 400 g di farina 0 e 150 di farina 00)
100 g di zucchero extra fine
2 cucchiaini di lievito di birra disidratato
la scorza grattugiata di un limone
3 uova XL
120 ml di acqua
150 g di burro a temperatura ambiente in cubetti da 2 cm
olio di girasole per ungere (io lo avevo di arachidi)

Per il ripieno di cioccolato:
50 g di zucchero a velo
50 g di cacao in polvere
130 g di cioccolato fondente fuso 
120 g di burro fuso
100 g di noci pecan (io noci)
2 cucchiai di zucchero extra fine

Sciroppo:
260 g di zucchero extra fine
160 ml di acqua

Nella ciotola della planetaria riunite la farina, lo zucchero, la scorza del limone e il lievito.
Cominciate ad impastare (io con la foglia), aggiungendo le uova leggermente battute e l'acqua e alla fine il sale.
Quando l'impasto sarà ben legato ed elastico aggiungete il burro, un paio di pezzetti alla volta, aspettando che vengano inglobati all'impasto prima di aggiungere i successivi.
Ungete una ciotola con poco olio, mettete dentro l'impasto, coprite con pellicola e trasferite in frigo per qualche ora o meglio per tutta la notte (il mio c'è rimasto 16 ore perché lo avevo preparato nel primo pomeriggio e in serata non ho avuto il tempo di farcirlo e cuocerlo).
Il mattino dopo preparate la crema al cioccolato riunendo tutti gli ingredienti ben amalgamati fra loro (tutti tranne noci e zucchero extrafine).
Io ho messo tutto in una ciotola e passato al microonde a media potenza per qualche minuto, mescolando di tanto in tanto.
Tirate fuori l'impasto dal frigo, dividetelo a metà e stendetene una parte sul piano infarinato (l'altra metà rimettetela in frigo).
Stendetela col mattarello in un rettangolo 30X40 e spalmatelo con metà della crema al cioccolato (mi raccomando che non sia calda), lasciando un bordo di 2 cm libero tutto intorno.
Distribuite metà delle noci tritate grossolanamente e metà dello zucchero extrafine.
Spennellate il bordo con poca acqua e arrotolate il vostro rettangolo partendo da un lato lungo in modo da ottenere un salsicciotto con la chiusura in basso.
Ungete leggermente uno dei due stampi e rivestite il fondo con carta forno.
Tagliate il rotolo a metà nel senso della lunghezza e, tenendo la parte col ripieno verso l'alto, intrecciate le due metà sigillando le due estremità.
Trasferite la treccia nello stampo, coprite con pellicola e trasferite in luogo tiepido per un'ora e mezza.
Ripetete l'operazione con la metà che avete in frigo.
E' importante che l'impasto sia ben freddo perché nel farcirlo, arrotolarlo, tagliarlo e intrecciarlo, avrete bisogno che non perda consistenza e non si deformi. Quindi lavorate senza perdere troppo tempo. Il lavoro vi verrà più semplice e il risultato sarà decisamente migliore.
Portate il forno a 180°(Ottolenghi parla di forno a gas ventilato ma io ho usato il forno in funzione statica) e infornate i Krantz per circa 30'. La prova stecchino vi darà la conferma della cottura.
Aspettate che intiepidiscano prima di sformarli.
Preparate lo sciroppo portando ad ebollizione acqua e zucchero e con un pennello passatelo sui Krantz.
Ottolenghi raccomanda di usarlo tutto. Confesso che io avrei voluto evitarlo del tutto ma sono arrivata ad un compromesso e ne ho usato la metà. Lo sciroppo ci sta decisamente. Magari non tutto ma ci sta.

Riflessioni personale sullo stampo da usare:
io ne ho cotto uno in un classico stampo da plumcake 10X30 e l'altro nello stampo Emile Henry con coperchio, leggermente più largo e più corto. Il risultato di quest'ultimo è stato decisamente migliore, non so se perché, vista la forma, si è sviluppato maggiormente in altezza oppure per via della cottura con coperchio. 
Il premio "treccia più bella" va invece all'altro perché nella lunghezza la forma si è mantenuta meglio. A voi la scelta!!
Buon fine settimana a tutti e se lo provate fatemi sapere cosa ne pensate.