La mia prima volta con la quinoa nera.
Un piatto semplice, velocissimo da preparare, con pollo, melagrana e un leggero agrodolce, da gustare a temperatura ambiente.
Per due persone:
120 g di quinoa nera
200 g di petto di pollo in fette
1 grossa melagrana
2 cipollotti freschi
olio e.v.o.
sale
pepe nero
un cucchiaino di miele (io di sulla)
3 cucchiai di aceto di mele
Sciacquate bene la quinoa e cucinatela in abbondante acqua salata fino a quando vedrete spuntare il germoglietto.
Scolatela bene.
Nel frattempo avrete tagliato il petto di pollo a striscioline e poi in piccoli pezzi;
affettato finemente la parte bianca dei cipollotti;
sgranato la melagrana.
In una padella scaldate due cucchiai di olio, fate rosolare il pollo a fuoco vivace, aggiungete il cipollotto, abbassate la fiamma, salate, pepate e lasciate cuocere un paio di minuti.
Aggiungete il miele e l'aceto. Lasciate caramellare due minuti poi aggiungete la quinoa, mescolate bene e lasciate insaporire un minuto
Trasferite in una ciotola e unite i chicchi di melagrana.
Servite appena tiepida o a temperatura ambiente.
lunedì 26 ottobre 2015
venerdì 23 ottobre 2015
polpettine con broccoli speziati alla curcuma
Ieri sera cucinavo i broccoli e i miei figli sono fuggiti dalla cucina dichiarando che mai e poi mai ne avrebbero mangiati.
Oggi, ora di pranzo, polpettine sul tavolo......
mia figlia : "posso prenderne una?"
io :"certo amore!"
lei: "posso prenderne un'altra?"
io: "certo amore.... dentro ci sono i broccoli... quelli di ieri sera"
lei: "ah.... buone! Ne prendo un'altra!"
Morale: per far mangiare i broccoli ai ragazzi bisogna metterli dentro le polpette!
Per due persone:
300 g di macinato di vitello
200 g di broccoli
un cucchiaino di curcuma
un pezzetto di zenzero fresco (2 cm)
uno spicchio d'aglio
un cipollotto
un cucchiaino di semi di finocchio
olio e.v.o.
sale e pepe nero
Cuocete i broccoli in abbondante acqua salata. Scolateli bene.
In una padella scaldate due cucchiai di olio, aggiungete l'aglio e il cipollotto tritati finemente, lo zenzero grattugiato, la curcuma, il pepe e i semi di finocchio pestati.
Aggiungete i broccoli, schiacciateli bene con una forchetta, salateli e mescolateli alle spezie. Lasciateli insaporire un paio di minuti.
Impastate il macinato con i broccoli, aggiungete un po' di sale e poi ricavatene delle piccole polpettine.
A questo punto, se volete consumarle come secondo piatto, accompagnandole ad un'insalata o a delle patate lesse vi basterà cuocerle in padella con poco olio per cinque minuti girandole una volta.
Riducendo le quantità e aggiungendo del basmati bollito invece otterrete un ottimo piatto unico.
In questo caso dovrete infarinarle leggermente (con farina di riso se siete intolleranti al glutine), rosolarle in poco olio, aggiungere del brodo vegetale e cuocerle un paio di minuti affinché si crei una densa cremina con cui condire il riso.
P.S. Mettere i broccoli dentro le polpette non funziona con tutti i figli.....
Buon 100% Gluten Free(Fri)Day!
Oggi, ora di pranzo, polpettine sul tavolo......
mia figlia : "posso prenderne una?"
io :"certo amore!"
lei: "posso prenderne un'altra?"
io: "certo amore.... dentro ci sono i broccoli... quelli di ieri sera"
lei: "ah.... buone! Ne prendo un'altra!"
Morale: per far mangiare i broccoli ai ragazzi bisogna metterli dentro le polpette!
Per due persone:
300 g di macinato di vitello
200 g di broccoli
un cucchiaino di curcuma
un pezzetto di zenzero fresco (2 cm)
uno spicchio d'aglio
un cipollotto
un cucchiaino di semi di finocchio
olio e.v.o.
sale e pepe nero
Cuocete i broccoli in abbondante acqua salata. Scolateli bene.
In una padella scaldate due cucchiai di olio, aggiungete l'aglio e il cipollotto tritati finemente, lo zenzero grattugiato, la curcuma, il pepe e i semi di finocchio pestati.
Aggiungete i broccoli, schiacciateli bene con una forchetta, salateli e mescolateli alle spezie. Lasciateli insaporire un paio di minuti.
Impastate il macinato con i broccoli, aggiungete un po' di sale e poi ricavatene delle piccole polpettine.
A questo punto, se volete consumarle come secondo piatto, accompagnandole ad un'insalata o a delle patate lesse vi basterà cuocerle in padella con poco olio per cinque minuti girandole una volta.
Riducendo le quantità e aggiungendo del basmati bollito invece otterrete un ottimo piatto unico.
In questo caso dovrete infarinarle leggermente (con farina di riso se siete intolleranti al glutine), rosolarle in poco olio, aggiungere del brodo vegetale e cuocerle un paio di minuti affinché si crei una densa cremina con cui condire il riso.
P.S. Mettere i broccoli dentro le polpette non funziona con tutti i figli.....
Buon 100% Gluten Free(Fri)Day!
mercoledì 21 ottobre 2015
timballo di capellini con zucca e taleggio
Il timballo di capellini è uno dei piatti più amati e richiesti da tutti noi, figli e nipoti in occasioni di pranzi e cene di famiglia.
E' lei, la mia mamma, la specialista. I suoi capellini, soprattutto quelli con verdure e bechamelle, sono una vera poesia ed è a lei che chiedo consigli quando voglio prepararli.
Oggi vi propongo la mia versione monoporzione con zucca e taleggio.
Per 8 timballini:
200 g di capellini
400 g di polpa di zucca (già mondata)
3 cipollotti
100 g di taleggio
80 g di burro
50 g di farina 00
700 ml di latte parzialmente scremato
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
4 foglie di salvia
olio e.v.o., sale, pepe nero
Tagliate la zucca a dadini e affettate finemente la parte bianca dei cipollotti dopo averli mondati.
Tagliate il taleggio a cubetti.
Stufate cipollotti e zucca con quattro cucchiai di olio in una padella a fuoco lento con coperchio, salando e pepando alla fine.
Preparate la bechamelle con 50 g di burro, la farina e 600 ml circa di latte. Alla fine condite con sale e 3 cucchiai di parmigiano. Mescolate bene.
Portate a ebollizione abbondante acqua salata, spezzate i capellini in tre parti e cuoceteli per due minuti.
Prelevateli con un mestolo forato o un forchettone senza scolarli troppo e trasferiteli in una ciotola. Aggiungete un pezzetto di burro, un filo d'olio e un cucchiaio di parmigiano parmigiano. Mescolate bene.
I capellini dovranno risultare molto morbidi e umidi. Se necessario (e di sicuro lo sarà) aggiungete un mestolino dell'acqua di cottura dei capellini.
Imburrate e cospargete di pangrattato 8 stampini in alluminio (di quelli usa e getta).
Fate uno strato con i capellini, create un piccolo incavo e riempitelo con un cucchiaino di zucca, qualche cubetto di taleggio e un cucchiaino di bechamelle.
Coprite con un altro strato di capellini, compattate bene pressando col palmo della mano e completate con un fiocchetto di burro.
Infornate a 200° per 10'. Nel frattempo aggiungete 100 ml di latte e le foglie di salvia alla bechamelle rimasta e riportate sul fuoco, mescolando bene fino a quando raggiunge una leggera ebollizione. Assaggiate e, se necessario, aggiungete un pizzico di sale. Eliminate le foglie di salvia.
Sformate i timballini, nappateli con due cucchiai di salsa bechamelle e completate con un cucchiaino di zucca. Serviteli ben caldi.
E' lei, la mia mamma, la specialista. I suoi capellini, soprattutto quelli con verdure e bechamelle, sono una vera poesia ed è a lei che chiedo consigli quando voglio prepararli.
Oggi vi propongo la mia versione monoporzione con zucca e taleggio.
Per 8 timballini:
200 g di capellini
400 g di polpa di zucca (già mondata)
3 cipollotti
100 g di taleggio
80 g di burro
50 g di farina 00
700 ml di latte parzialmente scremato
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
4 foglie di salvia
olio e.v.o., sale, pepe nero
Tagliate la zucca a dadini e affettate finemente la parte bianca dei cipollotti dopo averli mondati.
Tagliate il taleggio a cubetti.
Stufate cipollotti e zucca con quattro cucchiai di olio in una padella a fuoco lento con coperchio, salando e pepando alla fine.
Preparate la bechamelle con 50 g di burro, la farina e 600 ml circa di latte. Alla fine condite con sale e 3 cucchiai di parmigiano. Mescolate bene.
Portate a ebollizione abbondante acqua salata, spezzate i capellini in tre parti e cuoceteli per due minuti.
Prelevateli con un mestolo forato o un forchettone senza scolarli troppo e trasferiteli in una ciotola. Aggiungete un pezzetto di burro, un filo d'olio e un cucchiaio di parmigiano parmigiano. Mescolate bene.
I capellini dovranno risultare molto morbidi e umidi. Se necessario (e di sicuro lo sarà) aggiungete un mestolino dell'acqua di cottura dei capellini.
Imburrate e cospargete di pangrattato 8 stampini in alluminio (di quelli usa e getta).
Fate uno strato con i capellini, create un piccolo incavo e riempitelo con un cucchiaino di zucca, qualche cubetto di taleggio e un cucchiaino di bechamelle.
Coprite con un altro strato di capellini, compattate bene pressando col palmo della mano e completate con un fiocchetto di burro.
Infornate a 200° per 10'. Nel frattempo aggiungete 100 ml di latte e le foglie di salvia alla bechamelle rimasta e riportate sul fuoco, mescolando bene fino a quando raggiunge una leggera ebollizione. Assaggiate e, se necessario, aggiungete un pizzico di sale. Eliminate le foglie di salvia.
Sformate i timballini, nappateli con due cucchiai di salsa bechamelle e completate con un cucchiaino di zucca. Serviteli ben caldi.
lunedì 19 ottobre 2015
fusilli con crema di cipolle di Giarratana e pistacchi
Adoro le cipolle, mi piacciono in tutti i modi, bollite, al forno, crude nell'insalata.
Scontato quindi che mi sia perdutamente innamorata delle cipolle di Giarratana, uno dei presidi Slow Food della mia regione.
Sono cipolle molto grandi (possono arrivare a pesare anche 2 kg) dalla forma schiacciata e dal sapore dolcissimo.
Ve la propongo quale protagonista assoluta di questo condimento per la pasta.
Solo cipolle cotte a lungo in poco burro, una spolverata di parmigiano e pistacchi sempre rigorosamente siciliani, anche questi presidio Slow Food
Per due persone:
una cipolla di Giarratana di circa 500 g
30 g di burro di ottima qualità
sale
pepe nero
una ventina di pistacchi di Bronte
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
160 g di fusilli
Sbucciate la cipolla e affettatela molto sottile.
In un pentolino lasciate sciogliere dolcemente il burro, aggiungete la cipolla, salate leggermente e coprite.
Lasciate cuocere a fuoco dolcissimo la cipolla, mescolandola di tanto in tanto, per circa mezz'ora.
Frullatela con un mixer ad immersione, assaggiate e se è il caso regolate il sale.
Cuocete i fusilli in abbondante acqua salata, scolateli al dente e poi trasferiteli in padella con la crema di cipolle e poca acqua di cottura della pasta.
Saltateli in padella, aggiungete il parmigiano, spegnete il fuoco e amalgamate bene.
Pepate, trasferite nei piatti, completate con i pistacchi tritati e servite immediatamente.
Scontato quindi che mi sia perdutamente innamorata delle cipolle di Giarratana, uno dei presidi Slow Food della mia regione.
Sono cipolle molto grandi (possono arrivare a pesare anche 2 kg) dalla forma schiacciata e dal sapore dolcissimo.
Ve la propongo quale protagonista assoluta di questo condimento per la pasta.
Solo cipolle cotte a lungo in poco burro, una spolverata di parmigiano e pistacchi sempre rigorosamente siciliani, anche questi presidio Slow Food
Per due persone:
una cipolla di Giarratana di circa 500 g
30 g di burro di ottima qualità
sale
pepe nero
una ventina di pistacchi di Bronte
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
160 g di fusilli
Sbucciate la cipolla e affettatela molto sottile.
In un pentolino lasciate sciogliere dolcemente il burro, aggiungete la cipolla, salate leggermente e coprite.
Lasciate cuocere a fuoco dolcissimo la cipolla, mescolandola di tanto in tanto, per circa mezz'ora.
Frullatela con un mixer ad immersione, assaggiate e se è il caso regolate il sale.
Cuocete i fusilli in abbondante acqua salata, scolateli al dente e poi trasferiteli in padella con la crema di cipolle e poca acqua di cottura della pasta.
Saltateli in padella, aggiungete il parmigiano, spegnete il fuoco e amalgamate bene.
Pepate, trasferite nei piatti, completate con i pistacchi tritati e servite immediatamente.
venerdì 16 ottobre 2015
mousse al cioccolato e avocado (vegana)
Una mousse al cioccolato..... alleggerita?
Oggi, per la prima volta, ho voluto provare ad utilizzare l'avocado in sostituzione dei grassi di natura animale.
Il risultato non è niente male! L'avocado con la sua consistenza grassa e cremosa ha sostituito egregiamente uova e panna. Un'ottima alternativa per intolleranti e vegani o per chi vuole semplicemente limitare il consumo di proteine animali.
la polpa di un avocado (circa 180 g)
120 g di cioccolato fondente (cacao al 50%)
70 g circa di acqua
25 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di cacao amaro
un pizzico di sale
Tagliate a metà l'avocado, eliminate il nocciolo e con un cucchiaio prelevate la polpa.
Sciogliete a bagnomaria o al microonde il cioccolato ridotto in piccoli pezzi.
Trasferite avocado, cioccolato, zucchero, cacao, sale e acqua in un frullatore o in un mixer.
Frullate bene fino ad ottenere una soffice crema.
Mettete in una sacca da pasticcere con bocchetta rigata e passate in frigo almeno per un'ora.
Spremete in 4 piccoli bicchieri monoporzione.
Decorate con lamponi, ribes, aggiungete nocciole o mandorle in granella, aromatizzate con scorza d'arancia, liquori, sostituite una parte di acqua con il caffè oppure se preferite utilizzate latte di riso, di mandorle. Usatela come farcia per dolci e biscotti.
Insomma, su questa base potete sbizzarrirvi seguendo il vostro gusto personale.
Potete modificare in base ai vostri gusti anche il tipo di cioccolato da utilizzare (io ho preferito un 70% ma mi rendo conto che non a tutti piace) e regolare diversamente lo zucchero.
Frullando e assaggiando potrete apportare tutte le modifiche che vorrete.
Considerate poi, nell'aggiungere i liquidi, che la mousse in frigo rassoderà. Così come incide il tipo di cioccolata che userete. Quando l'ho preparata col cioccolato al 70% è risultata più compatta, con quello al 50% più morbida.
Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free Fri(Day)
Oggi, per la prima volta, ho voluto provare ad utilizzare l'avocado in sostituzione dei grassi di natura animale.
Il risultato non è niente male! L'avocado con la sua consistenza grassa e cremosa ha sostituito egregiamente uova e panna. Un'ottima alternativa per intolleranti e vegani o per chi vuole semplicemente limitare il consumo di proteine animali.
la polpa di un avocado (circa 180 g)
120 g di cioccolato fondente (cacao al 50%)
70 g circa di acqua
25 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di cacao amaro
un pizzico di sale
Tagliate a metà l'avocado, eliminate il nocciolo e con un cucchiaio prelevate la polpa.
Sciogliete a bagnomaria o al microonde il cioccolato ridotto in piccoli pezzi.
Trasferite avocado, cioccolato, zucchero, cacao, sale e acqua in un frullatore o in un mixer.
Frullate bene fino ad ottenere una soffice crema.
Mettete in una sacca da pasticcere con bocchetta rigata e passate in frigo almeno per un'ora.
Spremete in 4 piccoli bicchieri monoporzione.
Decorate con lamponi, ribes, aggiungete nocciole o mandorle in granella, aromatizzate con scorza d'arancia, liquori, sostituite una parte di acqua con il caffè oppure se preferite utilizzate latte di riso, di mandorle. Usatela come farcia per dolci e biscotti.
Insomma, su questa base potete sbizzarrirvi seguendo il vostro gusto personale.
Potete modificare in base ai vostri gusti anche il tipo di cioccolato da utilizzare (io ho preferito un 70% ma mi rendo conto che non a tutti piace) e regolare diversamente lo zucchero.
Frullando e assaggiando potrete apportare tutte le modifiche che vorrete.
Considerate poi, nell'aggiungere i liquidi, che la mousse in frigo rassoderà. Così come incide il tipo di cioccolata che userete. Quando l'ho preparata col cioccolato al 70% è risultata più compatta, con quello al 50% più morbida.
Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free Fri(Day)
mercoledì 14 ottobre 2015
Labneh: formaggio fresco spalmabile
Il labneh è il tipico formaggio fresco e spalmabile diffuso in tutto il Medio Oriente che si prepara con latte di pecora, di mucca o anche di capra.
Io l'ho preparato con lo yogurt vaccino che avevo in casa e vi assicuro che è veramente buono, niente a che vedere col formaggio spalmabile in vaschetta che troviamo al supermercato e soprattutto, cosa più importante, è sano.
Come prepararlo? Niente di più semplice e al tempo stesso sorprendente.
Per 200 g di formaggio fresco spalmabile:
500 g di yogurt intero non zuccherato (io ho preferito usare uno yogurt magro). Se poi avete dello yogurt fatto in casa ancora meglio!
un cucchiaino raso di sale fino
Sistemate il colino, con la garza dentro, su un contenitore o su una
ciotola in maniera tale che non ne tocchi il fondo (io ho utilizzato una garza sterile acquistata in farmacia).
Mescolate lo yogurt con il sale nel suo vasetto e poi versatelo nel colino.
Chiudete la garza a fagottino in maniera tale che lo yogurt dentro si trovi ben stretto e poi trasferite il tutto in frigo.
Ogni tanto strizzate delicatamente il fagottino dall'alto di modo che lo yogurt perda la parte più liquida.
Fate attenzione a non stringere troppo, rischiereste di far fuoriuscire anche la parte più densa.
I tempi di preparazione variano in base alla quantità di yogurt che avrete usato e dal grado di compattezza che volete ottenere. Per 500 g di yogurt tre ore saranno sufficienti per ottenere un formaggio abbastanza denso ma molto cremoso. A questo punto potete scegliere se consumarlo al naturale, spalmandolo su pane o crackers o utilizzarlo per una cheesecake oppure aromatizzarlo a vostro piacimento con pepe rosa, erba cipollina, rucola tritata, pepe nero, timo, pomodori secchi tritati e menta, basilico olive verdi tritate.....
La prima volta l'ho mescolato a del pepe rosa pestato, la seconda invece l'ho lasciato al naturale e l'ho gustato su una fetta di pane integrale con semi di zucca fatto in casa.
Semplicemente delizioso!!
Si conserva ben coperto in frigo per qualche giorno (il mio è al quinto ed è ancora buonissimo!) oppure, quando è molto compatto, potete conservarlo dentro ad un barattolo, coperto con olio d'oliva aggiungendo se volete delle spezie a piacere come semi di coriandolo, timo o rosmarino. In questo modo si conserverà più a lungo (ma non ho ancora provato).
Non buttate il siero, sto provando ad utilizzarlo e vi farò sapere presto come.
Io l'ho preparato con lo yogurt vaccino che avevo in casa e vi assicuro che è veramente buono, niente a che vedere col formaggio spalmabile in vaschetta che troviamo al supermercato e soprattutto, cosa più importante, è sano.
Come prepararlo? Niente di più semplice e al tempo stesso sorprendente.
Solo due ingredienti: yogurt e sale e poi un colino capiente, una garza e una ciotola.
Li avete? Vi va di provare?
Li avete? Vi va di provare?
Per 200 g di formaggio fresco spalmabile:
500 g di yogurt intero non zuccherato (io ho preferito usare uno yogurt magro). Se poi avete dello yogurt fatto in casa ancora meglio!
un cucchiaino raso di sale fino
Sistemate il colino, con la garza dentro, su un contenitore o su una
ciotola in maniera tale che non ne tocchi il fondo (io ho utilizzato una garza sterile acquistata in farmacia).
Mescolate lo yogurt con il sale nel suo vasetto e poi versatelo nel colino.
Chiudete la garza a fagottino in maniera tale che lo yogurt dentro si trovi ben stretto e poi trasferite il tutto in frigo.
Ogni tanto strizzate delicatamente il fagottino dall'alto di modo che lo yogurt perda la parte più liquida.
Fate attenzione a non stringere troppo, rischiereste di far fuoriuscire anche la parte più densa.
I tempi di preparazione variano in base alla quantità di yogurt che avrete usato e dal grado di compattezza che volete ottenere. Per 500 g di yogurt tre ore saranno sufficienti per ottenere un formaggio abbastanza denso ma molto cremoso. A questo punto potete scegliere se consumarlo al naturale, spalmandolo su pane o crackers o utilizzarlo per una cheesecake oppure aromatizzarlo a vostro piacimento con pepe rosa, erba cipollina, rucola tritata, pepe nero, timo, pomodori secchi tritati e menta, basilico olive verdi tritate.....
La prima volta l'ho mescolato a del pepe rosa pestato, la seconda invece l'ho lasciato al naturale e l'ho gustato su una fetta di pane integrale con semi di zucca fatto in casa.
Semplicemente delizioso!!
Si conserva ben coperto in frigo per qualche giorno (il mio è al quinto ed è ancora buonissimo!) oppure, quando è molto compatto, potete conservarlo dentro ad un barattolo, coperto con olio d'oliva aggiungendo se volete delle spezie a piacere come semi di coriandolo, timo o rosmarino. In questo modo si conserverà più a lungo (ma non ho ancora provato).
Non buttate il siero, sto provando ad utilizzarlo e vi farò sapere presto come.
lunedì 12 ottobre 2015
friabile e profumata apple pie
L'apple pie è la mia torta di mele preferita.
Questa la mia versione: uno scrigno di frolla leggera e dentro un velo di marmellata all'albicocca e tante mele profumate alla cannella.
Per la frolla:
500 g di farina 00
250 di burro di ottima qualità
5 cucchiai di zucchero semolato
un uovo intero
la buccia grattugiata di mezzo limone
un pizzico di sale
Per il ripieno:
un kg di meline biologiche (oppure mele golden)
il succo di due limoni
tre cucchiai di zucchero
un pezzo di cannella (5 cm)
2 cucchiai di marmellata di albicocche
Preparate una frolla impastando velocemente la farina, il burro freddo a pezzetti, lo zucchero, l'uovo, il sale e la buccia di limone.
Avvolgetela in un foglio di alluminio e lasciatela riposare almeno per mezz'ora in frigo.
Sbucciate le mele, tagliatele a metà, eliminate il torsolo e tagliatele in fettine spesse mezzo cm.
A mano a mano che le tagliate irroratele con il succo di limone.
Aggiungete poi tre cucchiai di zucchero e la cannella finemente sbriciolata.
Mescolate bene.
Prendete la frolla dal frigo. Tagliatene poco più della metà e stendetela a 3 mm. col mattarello su un piano leggermente infarinato, (o se preferite su un foglio di carta forno) in un cerchio di diametro maggiore di quello della teglia (dovrà coprire fondo, i bordi e abbondare un po').
Sistematela nella teglia, con tutta la carta forno, se l'avete usata, facendola aderire bene ai bordi.
Stendete sul fondo la marmellata, disponete le mele scolandole dal liquido rilasciato, distribuendole bene su tutto il fondo, poi stendete la frolla rimanente e con essa coprite tutta la torta.
Pressate tutto intorno ai bordi per "incollare" bene le due sfoglie di frolla e poi passando il mattarello sui bordi eliminate la pasta in eccesso.
Cuocete l'apple pie in forno già caldo a 180° fino a quando sarà ben dorata.
Sfornatela e aspettate che intiepidisca per sformarla.
Servitela con una spolverata di zucchero a velo e una cucchiaiata di panna leggermente montata oppure del gelato alla vaniglia.
Con questa dose potrete realizzare una apple pie da 28 cm di diametro oppure due da 20.
Questa la mia versione: uno scrigno di frolla leggera e dentro un velo di marmellata all'albicocca e tante mele profumate alla cannella.
Per la frolla:
500 g di farina 00
250 di burro di ottima qualità
5 cucchiai di zucchero semolato
un uovo intero
la buccia grattugiata di mezzo limone
un pizzico di sale
Per il ripieno:
un kg di meline biologiche (oppure mele golden)
il succo di due limoni
tre cucchiai di zucchero
un pezzo di cannella (5 cm)
2 cucchiai di marmellata di albicocche
Preparate una frolla impastando velocemente la farina, il burro freddo a pezzetti, lo zucchero, l'uovo, il sale e la buccia di limone.
Avvolgetela in un foglio di alluminio e lasciatela riposare almeno per mezz'ora in frigo.
Sbucciate le mele, tagliatele a metà, eliminate il torsolo e tagliatele in fettine spesse mezzo cm.
A mano a mano che le tagliate irroratele con il succo di limone.
Aggiungete poi tre cucchiai di zucchero e la cannella finemente sbriciolata.
Mescolate bene.
Prendete la frolla dal frigo. Tagliatene poco più della metà e stendetela a 3 mm. col mattarello su un piano leggermente infarinato, (o se preferite su un foglio di carta forno) in un cerchio di diametro maggiore di quello della teglia (dovrà coprire fondo, i bordi e abbondare un po').
Sistematela nella teglia, con tutta la carta forno, se l'avete usata, facendola aderire bene ai bordi.
Stendete sul fondo la marmellata, disponete le mele scolandole dal liquido rilasciato, distribuendole bene su tutto il fondo, poi stendete la frolla rimanente e con essa coprite tutta la torta.
Pressate tutto intorno ai bordi per "incollare" bene le due sfoglie di frolla e poi passando il mattarello sui bordi eliminate la pasta in eccesso.
Cuocete l'apple pie in forno già caldo a 180° fino a quando sarà ben dorata.
Sfornatela e aspettate che intiepidisca per sformarla.
Servitela con una spolverata di zucchero a velo e una cucchiaiata di panna leggermente montata oppure del gelato alla vaniglia.
Con questa dose potrete realizzare una apple pie da 28 cm di diametro oppure due da 20.
venerdì 2 ottobre 2015
"cous cous" di cavolfiore bianco con curry di pollo e verdurine croccanti
Chiarisco subito a scanso di equivoci, non è cous cous!
Ho utilizzato questo termine solo per dare l'idea della forma e consistenza in cui ho ridotto il cavolfiore bianco.
Piccoli granuli della dimensione dei granelli di cous cous per l'appunto.
Il cavolfiore crudo è buonissimo e fa un gran bene!
L'ho condito con un curry di pollo di velocissima preparazione e deliziose verdurine crude croccanti.
Il tutto preparato in non più di quindici minuti tra decine di impegni di una mattina superincasinata.
Mangiare bene, sano e goloso si può anche con poco tempo a disposizione.
Vi va di provare?
Per due persone:
200 g di cimette cavolfiore bianco
20 g di burro chiarificato
1 cipollotto fresco
uno spicchio d'aglio
un pezzetto di zenzero fresco (2 cm)
1/2 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di cumino in polvere
una presa di pepe nero
una bacca di cardamomo
un cucchiaino di semi di coriandolo
mezzo peperoncino verde
una decina di foglie di curry
200 g di petto di pollo in fette
un cucchiaino di fecola di patate
1 carote
1 zucchina
sale
In una ciotolina mescolate le spezie in polvere, l'aglio tritato finemente, lo zenzero grattugiato, il cipollotto tritato, il peperoncino privato dei semi e affettato finemente, i semi di coriandolo e di cardamomo pestati.
Tagliate il pollo a striscioline e poi in pezzetti lunghi circa 2 cm.
riducete la carota e la parte verde della zucchina (buccia e un centimetro di polpa) in brunoise (cubetti molto piccoli).
In una padella sciogliete il burro, non appena sarà caldo aggiungete tutte le spezie e lasciatele tostare un paio di minuti poi aggiungete il pollo, fatelo rosolare finchè cambia colore, cospargetelo con la fecola e bagnatelo con 150 ml di acqua.
Salate, aggiungete le foglie di curry, portate al bollore e cuocete con coperchio a fuoco basso per 5'.
Mentre cuoce il pollo mettete le cimette di cavolfiore in un tritatutto e frullatelo a intermittenza fino a quando si ridurrà in piccole briciole.
Mescolate il cavolfiore a carota e zucchina, salateli leggermente e
condite col curry di pollo.
Se preferite potete cucinare carota e zucchina insieme al pollo.
Oggi è il 100% Gluten Free Fri(Day)
Ho utilizzato questo termine solo per dare l'idea della forma e consistenza in cui ho ridotto il cavolfiore bianco.
Piccoli granuli della dimensione dei granelli di cous cous per l'appunto.
Il cavolfiore crudo è buonissimo e fa un gran bene!
L'ho condito con un curry di pollo di velocissima preparazione e deliziose verdurine crude croccanti.
Il tutto preparato in non più di quindici minuti tra decine di impegni di una mattina superincasinata.
Mangiare bene, sano e goloso si può anche con poco tempo a disposizione.
Vi va di provare?
Per due persone:
200 g di cimette cavolfiore bianco
20 g di burro chiarificato
1 cipollotto fresco
uno spicchio d'aglio
un pezzetto di zenzero fresco (2 cm)
1/2 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di cumino in polvere
una presa di pepe nero
una bacca di cardamomo
un cucchiaino di semi di coriandolo
mezzo peperoncino verde
una decina di foglie di curry
200 g di petto di pollo in fette
un cucchiaino di fecola di patate
1 carote
1 zucchina
sale
In una ciotolina mescolate le spezie in polvere, l'aglio tritato finemente, lo zenzero grattugiato, il cipollotto tritato, il peperoncino privato dei semi e affettato finemente, i semi di coriandolo e di cardamomo pestati.
Tagliate il pollo a striscioline e poi in pezzetti lunghi circa 2 cm.
riducete la carota e la parte verde della zucchina (buccia e un centimetro di polpa) in brunoise (cubetti molto piccoli).
In una padella sciogliete il burro, non appena sarà caldo aggiungete tutte le spezie e lasciatele tostare un paio di minuti poi aggiungete il pollo, fatelo rosolare finchè cambia colore, cospargetelo con la fecola e bagnatelo con 150 ml di acqua.
Salate, aggiungete le foglie di curry, portate al bollore e cuocete con coperchio a fuoco basso per 5'.
Mentre cuoce il pollo mettete le cimette di cavolfiore in un tritatutto e frullatelo a intermittenza fino a quando si ridurrà in piccole briciole.
Mescolate il cavolfiore a carota e zucchina, salateli leggermente e
condite col curry di pollo.
Se preferite potete cucinare carota e zucchina insieme al pollo.
Oggi è il 100% Gluten Free Fri(Day)
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