Posso ritenermi soddisfatta!!
Il piatto è venuto come lo desideravo e per questo devo ringraziare Nanou, la mia più cara amica d'oltralpe, che con i suoi consigli mi ha guidato in questa mia prima volta.
Averla qui per una settimana intera e spignattare insieme è stato un grande regalo.
Per 4 persone:
un petto d'anatra
12 kumquat
12 scalogni
6 cucchiai di aceto di vino bianco
due cucchiai di miele
sale
pepe nero
2 patate viola
timo limone
40 g di burro
latte q.b.
Cuocete le patate con la buccia poi pelatele e passatele ancora calde. In un pentolino aggiungete il burro e tanto latte quanto basta per ottenere un purè morbido e liscio. Profumate con qualche fogliolina di timo.
Tenete da parte.
Nel frattempo pulite gli scalogni e divideteli a metà nel senso della lunghezza.
Lavate i kumquat, divideteli a metà e privateli dei semi.
Praticate dei tagli in obliquo sulla pelle delle due metà del petto d'anatra con un coltello affilato in modo da ottenere un grigliato.
Salatele e pepatele su entrambi i lati, facendo penetrare sale e pepe nei tagli praticati sulla pelle.
Scaldate una padella antiaderente e cuocete il petto per 7 minuti per ogni lato, partendo prima dalla parte della pelle.
Avvolgetelo nell'alluminio e tenetelo in caldo.
Deglassate il fondo di cottura con l'aceto, poi aggiungete il miele e a seguire gli scalogni e i kumquat. Salate.
Coprite e cuocete a fuoco basso fino a quando gli scalogni saranno morbidi.
Dividete la purea di patate nei piatti, aggiungete l'anatra tagliata sottile, completate con scalogni e kumquat e il sugo di cottura.
Se preferite la carne meno rosata prolungate la cottura uno o due minuti per lato.
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