13 dicembre, S. Lucia.
Su tutta la Sicilia una pioggia di arancine (e sottolineo "E").
E' un grande sacrificio a cui ci sottoponiamo ogni anno visto che la tradizione ci impedisce di mangiare pane e pasta.
Quest'anno ho pensato bene di anticipare il sacrificio, per allenarmi ed essere pronta alla grande abbuffata di mercoledì.
Tradizionalmente al burro e alla carne, ormai se ne vedono di tutti i colori.
Io vi propongo una versione classica e una un po' meno.
Per 8 arancine di dimensioni medio piccole:
300 g di riso Roma (o comunque un riso a chicco piccolo da risotti)
brodo vegetale (circa 800 g)
uno scalogno
olio e v o
qualche pistillo di zafferano
sale
pepe
80 g di mozzarella
80 g di prosciutto cotto
oppure
200 g di funghi champignon
10 g di funghi secchi
60 g di taleggio
farina 00 (o farina di riso)
acqua
pangrattato (senza glutine per la versione gluten free)
Tritate lo scalogno e rosolatelo in due cucchiai di olio.
Aggiungete il riso, tostatelo per un paio di minuti poi versate il brodo vegetale poco alla volta sempre mescolando fino alla cottura completa del riso.
Verso fine cottura aggiungete lo zafferano.
Il risotto dovrà essere abbastanza asciutto.
Lasciatelo raffreddare e nel frattempo tritate mozzarella e prosciutto.
Affettate sottili i funghi e mettete i funghi secchi in acqua tiepida per 10' poi strizzateli e tritateli.
Aggiungeteli ai funghi freschi e cuoceteli tutti in padella a fuoco vivo con un filo d'olio, salate, pepate poi lasciateli raffreddare.
Strizzateli per eliminare l'acqua in eccesso e poi tritateli finemente.
Tagliate il taleggio in piccoli pezzi.
Dividete il riso in 8 porzioni di circa 100 g ciascuno.
Da ogni porzione tenete da parte un quarto circa e con le mani leggermente bagnate allargate la parte più grande sul palmo della mano.
Al centro ponete un po' di mozzarella e prosciutto oppure un po' di funghi e pezzetti di taleggio.
Coprite con il riso tenuto da parte che avrete appiattito leggermente e cercate di dare al riso una forma tonda, compattandolo bene tra le mani e cercando di mantenere dentro il ripieno.
Preparate una pastella mescolando farina e acqua. Dovrà essere molto fluida
Passate le arancine nella pastella e poi nel pangrattato compattando bene con le mani.
Potete prepararle il giorno prima, tenendole in frigo ben coperte oppure anche congelarle, avendo cura di riportarle a temperatura ambiente e di passarle nuovamente nel pangrattato poco prima di friggerle.
Friggetele in olio profondo ben caldo fino a completa doratura.
Fatele scolare su carta assorbente e mangiatele ben calde.
Se andate di fretta date un'occhiata alla ricetta che ho postato qualche anno fa qui.
Non sono le vere arancine ma sono l'ideale se volete prepararle piccole piccole per un aperitivo.
Le adoro! Credo sia una delle prime ricette che ho postato. Bellissime 😍
RispondiEliminaE buonissime aggiungerei. Quelle fatte a casa poi hanno sempre una marcia in più 😉
EliminaQuanto mi manca il profumo degli Arancini (io sono della fazione "I" ) che meraviglia e deliziosa questo ripieno A presto LA
RispondiEliminaCome fai a resistere senza??
EliminaSe domani passo...quindi...me ne offrì una? :-))
RispondiEliminaQuando vuoi, caffè e arancina 😜
Elimina