Secondo piacevolissimo appuntamento con l'MTC Dopo la mia prima partecipazione con la red velvet (grande sacrificio per una come me che detesta questo tipo di dolci) posso finalmente cimentarmi in un piatto che mi piace da morire.
La fideuà non sapevo proprio cosa fosse e questo è il bello dell'MTC, essere "obbligati" a preparare piatti mai assaggiati, conoscerne l'origine, immaginare e realizzare le possibili varianti. Andate a dare un'occhiata alla fideuà di Mai che ha proposto il tema di questo mese e, qui di seguito, la mia (prima) versione.
Per 2 persone:
un piccolo scorfano
un piccolo s.pietro
300 g. di gambero rosso
150 g. calamaretti
400 g. di vongole
150 g. di spaghetti spezzati
2 pomodori maturi
1 cipolla
1 porro
1 foglia di alloro
1 stecca di cannella
3 peperoncini
un mazzo di prezzemolo
1 pugnetto di mandorle
3 spicchi d'aglio
olio e.v.o.
calma e pazienza...
Per il brodo:
in una pentola mettete i due pesci (io ho trovato questi ma voi potete usare quello che preferite), le teste dei gamberi, i gambi del prezzemolo, mezza cipolla sbucciata e tagliata a pezzi, 2 spicchi d'aglio interi, schiacciati, 2 peperoncini aperti, un pezzo di cannella (5 cm), la foglia di alloro e i pomodori a pezzi.
Aggiungete 1 lt. d'acqua e portate a bollore. Dopo circa 15' estraete i due pesci, puliteli bene, tenendo da parte la carne e rimettete dentro la pentola teste e lische. Continuate a cuocere per altri 30' circa poi filtrate, utilizzando se possibile uno chinois schiacciando bene teste e lische con un pestello per estrarre tutto il brodo.
Per il condimento:
in padella con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio schiacciato e un peperoncino tritato fate aprire a fuoco vivo le vongole.
Sgusciatene la metà e filtrate il liquido di cottura.
Nella stessa padella fate saltare i calamaretti e i gamberi sgusciati a fuoco vivo per 2', bagnate con una parte dell'acqua delle vongole e cuocete altri 2', non di più e mettete da parte.
Per il pesto:
in un mortaio mettete le foglioline del prezzemolo, le mandorle, una presa di sale grosso ( non esagerate) e versando a filo il resto dell'acqua delle vongole pestare fino a quando otterrete una cremina ma le mandorle dovranno restare a pezzettini
nella padella dove avete cotto la vongole, gamberi e calamaretti fate scaldare un fondo di olio, aggiungete del porro (10 cm) affettato sottilmente e lasciatelo appassire. Aggiungete la pasta e lasciatela tostare. Deve dorare leggermente. A questo punto aggiungete il pesce che avete tenuto da parte e coprite col brodo caldo (non esagerate, ad aggiungere c'è sempre tempo). Sistemate sopra calamaretti, gamberi e vongole sgusciate e portate a cottura. Non mescolate mai e controllate ogni tanto il livello del brodo scostando la pasta al centro della padella.
Alla fine la pasta dovrà essere asciutta (ma non secca) e al bordo avrà una leggera crosticina.
Con questa ricetta partecipo all'MTC di marzo!
Ricchissima e sicuramente ottima! baci
RispondiEliminaSì, questo è il bello dell'MTC :)
RispondiEliminaUssegnur...
RispondiEliminaquesta è una di quelle ricette a cui non si smetterebbe mai di pensare: sia nelle singole parti che nell'insieme. La stecca di cannella, il pesto di mandorle e prezzemolo, il trio vongole- calamaretti- gamberi... e poi, l'armonia dell'insieme, che culmina con la salsa allungata con l'acqua di cottura delle vongole, il peperoncino che equilibra la cannella, con un filo conduttore che lega il piatto nel suo insieme. Alla calma e alla pazienza aggiungerei anche una grande conoscenza degli ingredienti e una disinvoltura nella tecnica di esecuzione che non è di tutti.
E prendo l'incipit che ci assicura che questa fideuà è solo la prima come una promessa :-)
Grazie infinite
Sono strafelice che ti sia piaciuta. Adoro cucinare il pesce e questo modo di preparare la pasta mi ha veramente entusiasmato. La terza versione è quasi pronta! =)
EliminaWow... non so se cominciare dalla salsa di pesto alle mandorle o del mare che c'è in questa fideuà!
RispondiEliminaDi sicuro, c'è tutto! E di sicuro tu ci sai fare...!