Identità golose colpisce ancora.
A distanza di quasi due settimane dal mio ritorno è ancora vivo il ricordo della magnifica avena risottata preparata dallo chef Mantovani.
Lungi da me dal voler ripetere il suo piatto di cui ci hanno fornito anche la ricetta.
Ho voluto creare una mia versione semplificata, ispirandomi (molto) liberamente a quella sua.
Quindi spinaci al posto della bietola, il mio labneh al posto del burro acido e le nocciole al posto dei semi oleosi.
Per due persone:
160 g di avena
un mazzetto di spinaci
2 cucchiai di olio d'oliva
2 scalogni
brodo vegetale (io home made, trovate la mia ricetta qui)
2 cucchiai rasi di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di labneh (ricetta qui)
succo di lime
un cucchiaio di nocciole leggermente tostate
Tritate lo scalogno e lasciatelo appassire in un cucchiaio d'olio. Sciacquate l'avena e passatela in casseruola con lo scalogno. Tostatela per un paio di minuti mescolando spesso poi aggiungete due cucchiaini di brodo vegetale e bagnate con acqua bollente. Coprite e di tanto intento mescolate e aggiungete acqua calda fino a quando l'avena sarà cotta. Ci vorranno circa 25'-30'.
Nel frattempo cuocete gli spinaci al vapore oppure in pentola con un dito d'acqua leggermente salata. Frullateli.
A fine cottura aggiungete la crema di spinaci all'avena, spegnete il fuoco e mantecate con il parmigiano.
Servitelo con una quenelle di labneh ciascuno, un filo d'olio, qualche goccia di lime e le nocciole tritate grossolanamente.
E come se me la ricordo! Anche la tua però si fa guardare e sono certa sarà stata buonissima!
RispondiEliminaDevi farmi assaggiare la tua versione con la fregola. Propongo una permuta!
EliminaBuonissima, provata ieri sera...e il labneh delizioso 😋
RispondiEliminaBuonissima provata ieri sera...e il labneh delizioso
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